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Da Como la denuncia di Simone Nannicini: “Regolamento per gli artisti di strada una presa in giro. Io multato, chiedo a Rapinese un incontro”

Molti ricorderanno un’intervista al Corriere della Sera, quando disse: “I Måneskin hanno generato mostri, le mance arrivano con i Ricchi e Poveri“. Parliamo di Simone Nannicini, notissimo busker che si è esibito anche in Rai e la cui storia è stata raccontata sempre dalla Tv di Stato.

Nannicini 4 giorni fa è arrivato a Como per esibirsi ma ha contestato, davanti al Tempio Voltiano, le decisioni dell’amministrazione circa i punti in cui gli artisti possono esibirsi (i famosi adesivi a terra che indicano il punto esatto dove potersi appostare ) e le regole stringenti sull’amplificazione. Chiedendo un incontro al sindaco Alessandro Rapinese con un post e un video su Instagram Nannicini ha fatto sapere di essere stato multato e ha scritto:

L’ultimo regolamento comunale per la disciplina dell arti di strada di Como è sostanzialmente una presa in giro per noi artisti, per la cultura e l’arte in generale.

Ci costringe a tentare di suonare rischiando ogni volta una multa poiché il regolamento vieta quasi ovunque ogni forma di amplificazione (senza la quale si precludono il 99% delle esibizioni artistiche) e soprattutto la giunta ha pensato bene di individuare postazioni esterne al centro (non è esatto ci sono punti anche in centro, poi si può discuterne l’ubicazione, Ndr) e ai punti di passeggio e di ritrovo nella città costringendoci a suonare per NESSUNO in luoghi completamente insensati e inadatti a questo tipo di attività, che ovviamente ha bisogno di un pubblico per poter esistere.

 

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Spesso succede che le giunte comunali adottino questo sistema per togliersi un problema senza poter essere attaccate: limitano al massimo l’arte di strada senza vietarla del tutto e in questi casi ti prendono in giro suggerendoti postazioni in mezzo a vie ad alto scorrimento veicolare in periferia, vicino ai binari di una stazione, su sentieri di montagna!!!!
Questo sistema permette con zero fatica di risolvere polemiche di qualche residente sul disturbo alla quiete pubblica senza però occuparsi di valorizzare l’arte e i lavoratori dello spettacolo, ignorandoci completamente.

Con l’associazione di categoria ASM Confesercenti abbiamo più volte tentato un dialogo con il comune di Como per trovare dei compromessi per far coesistere la vita cittadina di Como con l’arte e la cultura OFFERTA da professionisti del settore, i quali regalano a Como e a migliaia di comuni momenti di piacere alla collettività. PURTROPPO SONO SEMPRE STATO IGNORATO.

@comunedicomo
@listarapinesesindaco riuscite a concederci un incontro?

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