Nelle ultime settimane, queste pagine hanno ospitato una serie di intense riflessioni, confluite in un serrato dibattito, sul modo in cui Como e il territorio si stanno rapportando alla rivoluzione turistica in atto sul Lario.
Abbiamo prima riportato gli interventi di Bianca Passera e Paolo De Santis, eminenze dell’hotellerie comasca, il cui monito puntava a mettere in guardia gli operatori turistici sul pericolo posto dalla “massa” di visitatori che, incontrollata, potrebbe portare più disagi che benefici.
Recentemente, invece, Giacomo Licata, segretario della Cgil di Como, ha lanciato un appello dalle pagine di ComoZero settimanale invocando migliori condizioni di lavoro per gli addetti del settore turistico.
Ad arricchire il dibattito, oggi, Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina, è intervenuto nel dibattito circa la direzione verso la quale indirizzare il potenziale turistico di Como e del suo lago, con un post su Facebook.
Nel post, essenzialmente un invito a lavorare in gruppo per poter meglio studiare, comprendere e governare i nuovi flussi turistici, possiamo leggere:
“Occorre, con urgenza e intelligenza, lavorare tutti insieme per costruire una nuova capacità di governo della nostra crescita turistica. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, a dare il nostro contributo. Mettiamo a disposizione lo strumento innovativo del Distretto turistico per studiare, progettare, sperimentare e programmare nuove modalità condivise di governo e gestione dello sviluppo turistico”.
Le parole d’ordine per Guerra sono diverse: “Qualità, sostenibilità , cooperazione, destagionalizzazione, decongestione territoriale, innovazione, equità e coesione sociale” e puntano tutte nella direzione di un turismo in grado di portare nuova ricchezza al territorio, senza depauperarlo delle risorse umane e naturali di partenza.
Guerra poi, nel post, rivolge un invito a tutti gli attori interessati:
Prepariamo per l’autunno/inverno un appuntamento di studio, elaborazione, confronto sul tema. Non un appuntamento autocelebrativo del successo in corso, ma di lavoro, di discussione e condivisione, con istituzioni, enti, associazioni imprenditoriali e di categoria, sindacati e forze sociali, operatori del settore, enti e soggetti della istruzione, della formazione, della ricerca.
Ricordando poi il Convegno Studi sull’Assistenza Sociale tenutosi del 1948 proprio a Tremezzo, durante il quale sono stati definiti molti degli aspetti del sistema assistenziale italiano, Guerra invoca un momento di confronto simile:
Potremmo lavorare, più modestamente e limitatamente ma con la stessa serietà e respiro, internazionale, multidisciplinare e di lungo periodo, ad un confronto che ci aiuti a condividere proposte, strumenti e modalità di intervento e di gestione, capaci di guardare, sul tema dello sviluppo turistico, non solo all’oggi e a domani, ma anche ai prossimi anni e decenni. Pensando non solo al turismo.
Per interventi e repliche: redazionecomozero@gmail.com o tramite la nostra pagina Facebook
Un commento
Condivido pensiero del Signor Guerra suggerendo di riunire tutte le categorie rivolte al turismo per farsi che il nostro territorio possa eguagliare nel tempo il successo dell Emilia Romagna.