Il tema era già stato toccato dal deputato di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, nel commento al tragico omicidio di don Roberto Malgesini con queste parole: “Ho invitato le autorità di governo a procedere con l’espulsione/rimpatrio degli irregolari. Se fosse accertato che l’assassino non solo è irregolare ma con a carico anche provvedimenti di espulsione non eseguiti…ci sarebbe da punire qualche responsabile”.
Oggi, il consigliere comunale dello stesso partito, Sergio De Santis, affida a facebook un pensiero sul tema della gestione degli immigrati irregolari con toni decisamente più forti, ipotizzando quale sarebbe potuta essere una prima azione nei fatti rispetto a quanto accaduto.
“Una risposta adeguata – sostiene il consigliere De Santis – sarebbe stata quella, già da stanotte, di individuare tutti gli stranieri irregolari di Como, metterli sugli autobus, e portarli in un centro di rimpatrio del Sud Italia”.
Un’azione-blitz che, secondo l’esponente melonino a Palazzo Cernezzi “sarebbe stato un atto forte ed apprezzato dai cittadini”.
Il collegamento con l’omicidio del sacerdote è nel fatto che l’assassino reo confesso è un irregolare sul territorio italiano che aveva alcuni precedenti per reati contro la persona e il patrimonio. Attualmente era in attesa di udienza in Tribunale per l’espulsione dal Paese. E proprio questa situazione sembra avere costituito una spinta decisiva verso il folle gesto di ieri, come ricostruito anche dal procuratore capo di Como.
8 Commenti
Già provato a portarli al sud coi pullman ma dopo 2/ 3 giorni erano di ritorno.
Invece di mantenerli, paghiamogli il biglietto di andata su un aereo e portiamolo nelle loro nazioni.
Svuotiamo le nostre strade !!!
che strano non aver visto alcuna manifestazione per la città volta a cacciare questa marmaglia… immaginate solo un attimo se fosse avvenuto il contrario che qualcuno avesse assassinato un “migrante”… cortei di sinistrati per mesi in giro a urlare…
Citando dai vostri titoli.
“Landriscina: Dolore atroce se pensiamo all’amore che sapeva dare. Non tradiamo la sua eredità”
De Santis (FdI): “Una risposta all’omicidio? Portare via già stanotte da Como tutti gli irregolari”
Spettacolare esempio di coerenza e unità di intenti nella maggioranza che tenta di governare la città.
Eh niente, Como ha quello che si merita
Chiedo: è nei poteri del Sindaco chiedere mensilmente alla Prefettura l’elenco dei decreti di espulsione, distinti tra eseguiti era eseguire? Se affermativo vado oltre: è nei poteri del Sindaco richiedere mensilmente alla Prefettura la motivazione della mancata esecuzione dei decreti?
La proposta di un rastrellamento notturno per le vie della città è suggestiva ma non sembrerebbe efficace come si vorrebbe far credere. Si prenderebbero gli “irregolari” che dormono per le strade (pochi!) e non gli irregolari che alloggiano in abitazioni che gli sono state affittate, in alloggi di fortuna o da amici “regolari”, ecc. ecc.
Non è facile come dirlo. Se fosse facile ed efficace, i tutori dell’Ordine lo avrebbero già fatto.
La demagogia è talmente insita in certi discorsi che si fa fatica a non prenderli sul serio. Bisogna pensarci un po’ per capire che sono solo proclami e poco più! ?
Un errore insistere col buonismo e col “poverini, non li abbiamo aiutati”: è come dare una pacca sulle spalle a chi non rispetta le regole e un calcio nel sedere a chi invece le rispetta. Classe politica, dimostra che lo stato di diritto esiste e che non siamo nel Medioevo! Ci vuole rigore, se si vuole far capire che le regole vanno osservate. Da tutti, per una seria e reale convivenza civile. Il resto è ipocrisia e vigliaccheria.
Mi fa pena: sembra che davvero non ci arrivi a capire che metterli su un bus per il centro Italia non risolve niente.
È come svuotare con le mani una barca che imbarca acqua.
Avanti così De Santis!
Infatti! Condivido ogni parola, anche se ormai dovremmo essere avvezzi all’immobilismo di questa città