Come avevamo anticipato su ComoZero settimanale venerdì scorso, la strada per l’apertura in città di Decathlon, uno degli store più noti per l’abbigliamento e le attrezzature sportive, è spianata. I privati proponenti l’intervento e il Comune hanno firmato dal notaio l’ultimo atto tra le parti con cui si è chiuso l’accordo sui termini dell’intervento.
A questo punto non resta che un passaggio formale per chiudere il cerchio: il rilascio del permesso di costruire da parte del Comune, con la palla che da lì in avanti sarà unicamente nelle mani dei proponenti per azionare le ruspe.
Venendo ai dettagli, si conferma la gran parte delle informazioni note finora. Innanzitutto, il maxistore sorgerà esattamente là dove ora si staglia la vecchia sagoma della Como Gros, ormai in disuso da anni, ossia in via Cecilio 15 a Como. In questo senso, il via libera della giunta di Palazzo Cernezzi arrivò nel luglio del 2020, quando l’esecutivo cittadino adottò il piano attuativo presentato dalla Savills Investment Management Sgr S.p.A. Fondo Boccaccio “per il recupero edilizio e funzionale di un edificio commerciale in stato di degrado in via Cecilio 15 con demolizione e successiva ricostruzione, per l’insediamento di una grande struttura di vendita non alimentare, Decathlon, e per la riqualificazione viabilistica dell’ambito”. Indicazione tecnica, che però si può svelare anche con qualche elemento specifico in più.
La superficie lorda di pavimento a destinazione commerciale sarà di circa 5.000 metri quadrati, la superficie di vendita si estenderà invece su 4.000. Nel progetto sono previste aree di uso pubblico o di interesse pubblico tra cui parcheggi e un’area verde, per un totale di circa 9.900 metri quadri, pari al 200% della superficie commerciale.
Per quanto riguarda un altro nodo cruciale dell’intervento, ossia il futuro assetto viabilistico della zona, la circolazione sarà razionalizzata e riqualificata tenendo conto della nuova struttura commerciale, con interventi che attuano gli obiettivi già contenuti nel Piano di governo del territorio.
In soldoni, sono previste nuove connessioni interne, oltre all’adeguamento dei rami viabilistici di via del Dos e via Cecilio in corrispondenza dell’innesto sulla rotatoria dell’Alambicco per un valore di 303.600 euro. Saranno realizzati poi un percorso ciclopedonale lungo via Cecilio e una rotatoria sempre sulla via Cecilio per l’accessibilità al comparto.
Naturalmente, c’è anche il risvolto puramente economico: le opere di urbanizzazione ammontano a 1.008.718,20 euro, di cui 705.118,20 euro a totale scomputo degli oneri di urbanizzazione, con un maggiore importo rispetto agli oneri di urbanizzazione tabellari dovuti e quantificati in 363 mila euro.
Infine, prevista anche la monetizzazione di 235 metri quadrati di aree (28.140 euro, da pagare alla stipula della convenzione) e di 61 posti auto privati, per un importo ulteriore da versare al Comune pari a 305 mila euro che sarà corrisposto al rilascio del permesso di costruire imminente.
“Un iter lungo, talvolta complicato, che ha visto l’amministrazione dialogare con le parti, far dialogare le stesse, e prevedere opere importante dal punto di vista dell’interesse pubblico, senza dimenticare i posti di lavoro che scaturiranno con l’apertura del punto vendita”, ha commentato l’assessore all’Urbanistica di Palazzo Cernezzi, Marco Butti.