RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Domenica di marzo (16.50): il muro di turisti in coda al porto di Torno. Splendido ma il trasporto pubblico è un tema esplosivo

Non solo Como, anche oggi affollatissima in centro, alla stazione della Funicolare e agli imbarchi della Navigazione. Ecco un’immagine (scattata alle 16.50 da un lettore) delle lunghissima coda di turisti nel porto della Navigazione di Torno. “E siamo solo a marzo”, è il commento. Considerazione del tutto simile a quella contenuta in una mail inviata nei giorni scorsi da un lettore di Nesso: “E’ solo marzo, siamo già pieni di turisti. Vanno all’Orrido o a Bellagio, poi bus strapieni e restano a piedi”. La lettera da Nesso.

Le premesse sono chiare e da febbraio succede ogni fine settimana: il turismo 2023 tra città e sponde si annuncia esplosivo, la prossima Pasqua sarà il banco di prova effettivo. E se per l’economia del territorio è certo un toccasana è pur vero, come scriviamo dalla scorsa estate, che il tema del trasporto pubblico (bus, navigazione e taxi) deve assolutamente essere preso in considerazione oggi. Pena un effetto boomerang casomai al lago-più-bello-del-mondo le recensioni cominciassero ad affiancare concetti come “il meno servito per muoversi”.

Tema che abbiamo, tra le tante occasioni, affrontato qui:

Voci da Lezzeno, Pognana e Bellagio: “La villa dei Ferragnez lancia la sponda orientale del Lago di Como”

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

12 Commenti

  1. Fa bene all’economia di commercianti e ristoratori. Punto.
    Chiedete a chi cerca di comprare o affittare una casa a Como e paesi limitrofi perché ci deve vivere e lavorare.
    Chiedete a una famiglia media locale che necessita di recarsi nei negozi per acquisti di vario genere ed avrebbe piacere ogni tanto ad uscire a mangiarsi una pizza se fa bene o no.
    Chiedete a chi di sabato e domenica non può più uscire di casa perché fa fatica a camminare per strada da quanta gente c’è.
    Chiedete ad un’azienda di trasporto pubblico locale che anche per i motivi di cui sopra non riesce a trovare più autisti, marinai, capitani, manutentori di potenziare un servizio che certamente ne avrebbe di strabisogno. Si, ma come? I bus ed i battelli chi li guida?
    Esistono limiti strutturali e/o contestuali con cui può essere amaro doversi confrontare, ma che ci sono, vanno accettati e di conseguenza ti dicono dove puoi arrivare e dove non puoi arrivare.

    1. Io non sono d’accordo che un turismo del genere sia un toccasana per l’economia. Vedi la decadenza di Venezia:
      – il turismo mordi e fuggi (uno o due giorni) ha più costi che benefici: magari uno si beve l’aperitivo (20€?) ma lascia immondizia, traffico, CONSUMA la città
      – i luoghi si spopolano: la gente va ad abitare altrove e la città perde, oltre alla sua identità, anche una serie di risorse provenienti dalle tasse
      – chi rimane investe solo su un tipo di economia che non produce alcun valore in termini di sviluppo economico, culturale, produttivo, sociale. (Cosa potremo mai diventare oltre che dei bravissimi camerieri stagionali?)
      sul medio/lungo periodo il turismo di massa è completamente fallimentare

  2. Comprendiamo tutti il ​​problema, quindi qual è la soluzione?
    Chi ci sta lavorando?
    La tua segnalazione è corretta. I social media possono fare la reputazione del Lago di Como o possono distruggere la reputazione del Lago di Como. Uno dei marchi più preziosi al mondo può essere distrutto in pochi mesi e i mezzi di sussistenza andranno perduti.

    1. Quali mezzi di sussistenza andranno perduti? Io non mi posso permettere una casa in affitto perché costano tutte tantissimo oppure sono bed&breakfast. Funziona così anche per gli affitti per i negozi.
      Quando questo brand, come lo chiami tu, passerà di moda, le persone di Como forse ritroveranno una dimensione più normale di città e forse rinascerà L’artigianato, che è il settore che ha reso famosa Como in tutto il mondo a partire dal 1800.

  3. “il tema del trasporto pubblico (bus, navigazione e taxi) deve assolutamente essere preso in considerazione oggi. ” Ma voi veramente pensate che l’offerta possa essere intensificata in maniera esponenziale, così con automatismi? per poi rifluire quando la domanda cala?

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo