Il sogno di una gestione tutta lombarda della Navigazione Laghi – ora ente governativo e dunque statale – ha fatto un passettino in più, almeno a livello di intenzioni, oggi mercoledì 3 luglio. In Consiglio regionale, infatti, è stata approvata con voto unanime la mozione che impegna la Giunta lombarda a dare rapida attuazione alla regionalizzazione del servizio di navigazione a partire dal bacino del Lario. Il documento, di cui Giacomo Zamperini (FdI) è il primo firmatario, punta a parte con il processo dai rami di Como e di Lecco, per poi coinvolgere tutti i laghi.
Inutile dire che tra le ragioni contenute nel documento ha un ruolo importante l’aumento esponenziale dell’utenza turistica sui laghi lombardi e nello specifico sul Lago di Como, dove gli utenti sono passati dai 4milioni e 236mila viaggiatori nel 2019 ai quasi 6 milioni dell’anno scorso.
Altri motivi a supporto della regionalizzazione: la gestione più vicina al territorio e quindi più efficiente e tempestiva nel rispondere alle esigenze dell’utenza. Infine la considerazione che almeno sul Lario il servizio è attualmente in utile e dunque porterebbe un’entrata aggiuntiva al bilancio regionale che potrebbe essere spesa sul territorio per potenziare la flotta.
Il documento fa riferimento anche al tema degli NCC (noleggio con conducente) acquatici chiedendo alla Giunta di monitorare l’iter di modifica della Legge 21/1992 che consentirebbe la concessione di nuove licenze attualmente bloccate da anni.
La mozione è stata approvata anche con un emendamento, presentato dal gruppo Pd, per estendere il raggio d’azione del documento a tutti i laghi lombardi ancora in carico alla Gestione Governativa. Soddisfatti, infine, Giacomo Zamperini, primo firmatario della mozione: “Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per questo straordinario risultato che il nostro territorio aspettava da tempo”.
“Era ora, viene da dire – ha commentato in una nota il consigliere regionale comasco del Pd, Angelo Orsenigo – Sono passati quasi trent’anni da quel decreto che nel 1997 apriva al passaggio di competenze dal Governo centrale alle Regioni in materia di navigazione lacuale. Trent’anni in cui, purtroppo, le giunte lombarde sono rimaste di fatto immobili su questo fronte, nonostante le ripetute sollecitazioni del Partito Democratico in Consiglio regionale, con diversi atti consiliari tra mozioni e ordini del giorno con cui chiedevamo a Regione Lombardia di attivarsi con il Governo. Bene, quindi, che qualcosa si muova, finalmente. Siamo riusciti ad approvare un documento condiviso”.
Un commento
Ottimo, gestione lombarda, come la sanità e il servizio ferroviario….ora magari affidiamolo a TreNord.