C’è qualcosa in arrivo per i tavolini di bar e ristoranti in città. Lo ha detto questa sera il sindaco di Como ospite di Etv e di Michela Vitale nel consueto appuntamento del venerdì sera (qui la puntata integrale).
“Sto lavorando sul codice Cup (Canone Unico Patrimoniale, Ndr) che è per le occupazioni di suolo pubblico, sono pronto nel senso che oggi è finalmente pronto il regolamento di occupazione del suolo pubblico e finalmente ci sarà un ordine rapinesiano anche con i tavolini, perché dopo aver messo a posto gli sgabbiozzi (i dehors qui i dettagli, Ndr) un paio di settimane fa avevo detto che avremmo pensato ai tavolini”.

Quindi cosa bisogna aspettarsi? Chiede la giornalista: “Ordine – risponde il sindaco – tanto bell’ordine e tanta bella coerenza”. Ma ordine cosa vuol dire? Viene chiesto: “Ordine, abbia pazienza”. Diminuiranno? E’ la domanda successiva e il sindaco fa una specie di pausa enfatica, visionaria, allungando le parole e guardando in alto: “Diminuiranno i tavolini? (sorride), ordine, ordine. Mi creda, ordine”.

Mi sembra di leggere un implicito sì, evidenzia la conduttrice: “E’ ordine. Allora, mi hanno detto che ero colluso con le attività commerciali, poi che ero quello dei tavolini… Sono l’unico che ha tolto gli sgabbiozzi e nessuno ha mai avuto il coraggio di farlo; e sono l’unico che come al solito avrà il coraggio di sistemare il problema dei tavolini. E sarà sistemato, fine, ordine. Torniamo un po’ indietro (riferimento, forse, all’aumento della superficie concessa dopo il covid? Ndr)”.
Chiede Vitale: Oggi cos’hanno che disturba? Ci sono spazi occupati che non dovrebbero esserlo?”. Risponde il sindaco: “Nel mio peregrinare in giro per il mondo (ha peraltro annunciato un nuovo viaggio in Cina la prossima settimana e in Turchia tra tre “Non è colpa mia se tutti mi vogliono”, Ndr) ieri ero a Bologna (assemblea Anci, Ndr), bella città, bellissima. E quei porticati li ho invidiati subito, quei portici li ho invidiati davvero perché ci potevo camminare. Quei quattro portici che abbiamo a Como sono occupati dai tavolini, basta, fine, c’est fini, terminé. Adesso i portici torneranno a essere per la gente che quando piove non deve correre tra i tavolini. Un po’ di ordine, ordine. E di conseguenza non andremo contro le attività commerciali, avranno il modo di fare tutto quello che vogliono ma con ordine, perché in questa città non ci sono solo i tavolini e i turisti ma ci sono anche i cittadini. Io che sono quello della lobby dei tavolini (sta ironizzando, Ndr) sarò quello che prende col pettinino e fa il solito ordine, come l’ho messo nei posti auto, come lo vedrà con i posti auto residenti, come l’ho fatto con le tariffe eccetera. Perché c’è chi segue il consenso e ogni volta cerca di accondiscendere, e c’è chi invece lo crea il consenso”.
Insomma, il sindaco ha detto qualcosa ma non tutto. Forse già lunedì prossimo, prima del viaggio in Cina in programma per martedì, potrebbe emergere qualche dettaglio in più o anche l’intero provvedimento. Intanto c’è suspense.