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E nella notte il governo buttò la scuola in farsa: superiori, rientro al 50% l’11 gennaio. E caos sulle zone

Weekend in zona arancione per tutta Italia, spostamenti tra regioni vietati fino al 15 gennaio (data per la quale è atteso un nuovo dpcm), revisione dei criteri di individuazione di zone “gialle” e “arancioni” e previsione della ripresa dell’attività didattica in presenza, per il 50% degli studenti delle scuole superiori, soltanto lunedì 11 gennaio e non più il 7 come previsto sinora (il 7 dovrebbero iniziare comunque le lezioni totalmente a distanza, secondo l’orientamento di diversi istituti comaschi).

Che cosa possa cambiare esattamente con questo microspostamento – peraltro giunto a 48 ore dalla scadenza precedentemente ribadita a ogni piè sospinto -, soltanto le menti romane al governo potranno spiegarlo, un giorno. E, ad ogni modo, nemmeno con le novità si è riusciti a sapere a che ora riprenderanno le lezioni, con quali novità sul fronte dei trasporti e – altro capitolo – con le Università  di cui non vi è traccia nella nota che pubblichiamo in fondo all’articolo.  Una farsa, insomma.

Per quanto riguarda elementari e medie, almeno queste riapriranno invece regolarmente il 7.

Fin qui, dunque, la sintesi delle principali novità contenute nel decreto-legge approvato stanotte dal Consiglio dei Ministri.

In pratica, a esclusione del prossimo fine settimana, si tornerà in zona gialla con, tuttavia, le restrizioni agli spostamenti già applicate nel periodo natalizio: “Per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute – si legge – è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione con esclusione degli spostamenti verso le seconde case in altra regione o provincia autonoma”.

Non è ancora chiaro se, come nel periodo natalizio, sarà consentita una deroga per spostamenti verso un’unica abitazione, e per una sola volta al giorno, di due persone conviventi eventualmente accompagnate da minori di 14 anni.

Per capire tutti i dettagli occorrerà attendere la pubblicazione de testo integrale del decreto sul sito del governo.

QUI IL COMUNICATO STAMPA DI IERI SERA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

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