Il tema si era proposto più volte anche questa estate: pullman turistici che in barba ad aree dedicate e divieti, scaricavano i gitanti un po’ dove capitava. Con ovvia “preferenze” per le zone centralissime di Como, a partire dal lungolago.
E non si può nemmeno dire che il Comune non abbia pensato alla questione, avendo dedicato proprio ai mezzi turistici le nuove aree in tangenziale e negli immediati dintorni e contestualmente eliminando zone critiche (stadio e piazza Roma su tutte). Eppure…
Eppure a dispetto dell’autunno ormai abbondantemente inoltrato, la stagione turistica non accenna a finire. E purtroppo anche il malcostume di scaricare i turisti nei posti vietati e che creano problemi alla circolazione. Caso esemplare inviato alla redazione questa mattina da un lettore (tramite il whatsapp 335.8366795 ma si sono anche la mail redazionecomozero@gmail.com e la pagina facebook), quello in pieno lungolago.
Due pullman stranieri, totalmente incuranti dell’intralcio procurato alla circolazione, hanno sostato sulla corsia destra della carreggiata per tutto il tempo necessario alla discesa dei passeggeri. Inutile dire che in quella zona non si possono effettuare manovre simili, ma sembra davvero che il ‘vizietto’ degli autisti non conosca stagioni.
4 Commenti
sicuramente sanno di poterlo fare senza incorrere in sanzioni. nessuno vigila
Servirebbe, in alcune zone pregiate, come questa, un presidio fisso: solo così si scoraggerebbe questa pratica che ha ormai preso piede. Basta un po’ di organizzazione e volontà. Rapi, mi leggi?
Rino presidio fisso per una zona = due addetti per 3 turni cioè 6 persone al giorno
Certo. Ma coprirebbero una ampia zona densa di persone, aumentando la sicurezza e la fluidità del traffico. Si tratta di strategia.