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“Siamo davanti a un Rinascimento comasco”. Rapinese rivendica le ‘sue’ 62 opere pubbliche: l’elenco

“Siamo davanti a un Rinascimento comasco”. Così il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha presentato – assieme al dirigente Luca Noseda e all’assessore Maurizio Ciabattoni – il punto sullo stato di avanzamento di 62 opere pubbliche in città (foto cliccabili dell’elenco in foto, in attesa di file digitale) più altre 6 che partiranno entro fine 2023 e 7 in fase di conclusione della progettazione. Il tutto con focus in particolare sul lavoro degli ultimi tre mesi.

Nel documento c’è un po’ di tutto: dal maxi cantiere (con fondi Pnrr più integrazione di somme comunali) su Villa Olmo per la dimora con progetto pilota su facciata e poi fontana, statue e tempietto, Casino Sud e ristorante, passando per l’ex Chiesa delle Orfanelle (lavori iniziati a fine agosto), comparto dei musei civici (telecamere e antifurto, manutenzione straordinaria di Palazzo Lucini e consolidamenti su Palazzo Olginati, entrambi i lavori in questo mese, più la sostituzione della linea di riscaldamento nel cortile storico con lavori conclusi), il restauro delle mura in via Balestra (prossimo passo sarà su Porta Torre, ndr), una lunga serie di interventi nelle scuole (dove è stato sottolineato che “il 30% degli spazi non è utilizzato” ma il sindaco ha detto che nell’anno scolastico 2024-2025 non chiuderà un’altra scuola rispetto a ora e rispetto alla materna di Ponte Chiasso), asfalti e marciapiedi (5 milioni totali), case comunali, lo skate park all’Ippocastano campo Coni (con prime demolizioni per i nuovi spogliatoi a novembre), palestre, forno crematorio (che ripartirà la prossima settimana), cancelli, scale ecc. Rimandiamo nuovamente all’elenco in foto, sotto.

“Certe cifre e tanti cantieri così non si sono mai visti. Abbiamo fatto delle scelte strategiche a inizio mandato ma farlo già a inizio anno in termini di bilancio è stato complesso ma ha permesso una normalità di lavoro durante l’anno – ha aggiunto il sindaco – In cinque anni di Landriscina abbiamo visto una rotonda mentre per noi questa è solo una frazione dell’opera di questa amministrazione: rispetto al passato siamo nel cyberspazio. La Ticosa? Acinque ha detto che entro il 31 dicembre presenterà un progetto che risolverà il problema”.

Sul futuro di Muggiò, il primo cittadino ha affermato che “incontri con la Regione ne abbiamo fatti a palate, ora aspettiamo che la situazione (cioè la decisone sulla destinazione a Como o a Varese dei 25 milioni per il centro federale del ghiaccio, ndr) si sblocchi”. Rispetto ai giardini a lago, la speranza è che “entro fine anno si firmi il contratto”.

Tra i cantieri più grossi, detto di Villa Olmo, c’è quello che partirà a novembre per l’ex Padiglione Grossisti del Mercato Coperto su cui Rapinese ha ribadito di voler introdurre “prodotti e cucina a Km zero ed eventi a lavori conclusi”.

 

 

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26 Commenti

  1. Rieccoci con gli annunci!
    Per quanto le certezze granitiche sian diventate “speranze”, i progetti di rilievo (Villa Olmo, Piscine, etc.) deleghe a soggetti terzi, i tempi rapidi (3/6 mesi) attese imprecisate….
    Certe dichiarazioni vanno sapute leggere.

  2. Allora ul Mariett va dal dottore. “Dottore dottore, ul Ginett che l’ga vutant ann come me, dice che fa l’amore 62 volte alla settimana. Ma come è possibile?!?” e il dottore: “Certo che è possibile, lo può fare anche lei”. “Ma come?!?”. “Lo dica anche lei!”

  3. “Fantasie
    Fantasie che vola libere
    Fantasie che a volte fan ridere”
    Rapi è l’unico amministratore che in un anno è riuscito a suo dire a:
    Dare indirizzo politico;
    Fare bilancio e variazioni per le opere previste nel suo mandato;
    Bandire/aggiudicare/iniziare i lavori in tempo zero.
    Praticamente il nuovo codice dei contratti degli appalti si è uniformato al Rapi pensiero.
    Peccato che siano fantasie o meglio falsità; quanto riportato in quell’elenco all’80% è stato impostato, progettato,bandito, aggiudicato dalla precedenti amministrazione.
    Sappiatelo…

  4. E se non avesse toppato miseramente il limite dei 3/6mesi per il ripristino della Piscina Olimpionica e non si fosse dimenticato di rimettere a norma la piscina di via del Doss saremmo a 64! E i lavori previsti a carico della Como Nuoto sugli impianti in concessione valgono? Perché se valessero, saremmo a 65. Rapinese Sindaco è un fenomeno quando non promette, il problema che ormai ha promesso. 😊

  5. Forse non tutto sarà andato alla perfezione secondo le aspettative ma sicuramente questo sindaco ha dato una grande lezione ai tre o quattro che l’hanno preceduto, l’immobilismo non è certo una sua Mai dimenticare le atrocità dell’odio islamista. Ciò che non si è visto, almeno da parte mia, è la “cosiddetta opposizione costruttiva” , ho visto solo opposizione preconcetta e strumentale.

  6. La fantasia è una bella cosa, ed è utile: a un venditore, per esempio, permette di volgere in positivo tutto ciò che di negativo c’è in ciò che sta vendendo (per esempio una casa). Un amministratore, però, dovrebbe essere in grado di tenerla a freno.

    1. A parte le ripetizioni nei punti dal 35 al 38 (o ho letto male?), mi pare che definire pomposamente “opere pubbliche“ qualche tinteggiatura o rimozione di graffiti o sistemazione di una scala possa sicuramente contribuire a potenziare l’ego del Rapi, peraltro già ipertrofico di suo, ma non di certo a far rinascere Como dopo anni di #LandriNIENTE e ora ormai più di un anno di #RapiNIENTE.
      Non c’è visione, e se c’è è quella di un’immobiliare.

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