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Elettrificazione ferrovia Como-Lecco, Turba rivela la lettera del ministro Paola De Micheli

Il sottosegretario in Regione Lombardia, Fabrizio Turba (Lega) ha reso nota oggi una lettera del 4 novembre scorso inviata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli (Pd), ad alcuni esponenti dem (tra i quali il consigliere regionale Angelo Orsenigo ai parlamentari Chiara Braga e Alessandro Alfieri).

QUI LA LETTERA INTEGRALE DEL MINISTRO DE MICHELI

Un documento nel quale De Micheli, rispetto al progetto dell’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco proposto da Regione Lombardia come opera connessa a quelle per le olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, scrive che “la richiesta di finanziamento dell’intervento – il cui costo ad oggi è stimato in circa 78 milioni di euro – non ha trovato accoglimento” in assenza di risorse.

Nello stesso momento, però, il ministro garantisce che provvederà “al più presto a proporre un finanziamento specifico nell’ambito della legge di bilancio 2021” e ipotizzando in parallelo l’ipotesi di “inserire la linea nei progetti sperimentali di investimento sulle infrastrutture e mezzi aventi propulsione a idrogeno”.

Affermazioni che hanno fatto saltare la mosca al naso a Turba.

“Nella lettera il ministro – ha ricordato Turba – aveva promesso di proporre un finanziamento specifico nella legge di bilancio, ma purtroppo, anche in questo caso alle parole non hanno fatto seguito fatti concreti; è davvero inspiegabile l’atteggiamento del Governo in quanto parliamo di un’opera strategica che collega due capoluoghi di provincia con altri importanti territori e con l’hub di Malpensa, che significa scambi commerciali e turismo”.

Peraltro, nei giorni scorsi, proprio la Lega aveva rivendicato un risultato a Roma sulla via dell’elettrificazione.

Treni Como-Cantù-Lecco, esultano i leghisti: “Grazie a noi il Governo si è impegnato a trovare 78 milioni per elettrificazione”

“Non possiamo nemmeno accettare – ha rimarcato ancora il sottosegretario regionale – l’alternativa del ministero di utilizzare treni a idrogeno, chiaramente non compatibili con la tratta in questione; anzi questa proposta dimostra quanto a Roma conoscano poco la provincia di Como”.

“Purtroppo – ha concluso l’esponente della Giunta lombarda – bisogna ammettere che il Governo ha scelto, ancora una volta, di sostenere realtà e territori diversi da quello Comasco dove evidentemente i rappresentanti di Pd e 5Stelle non riescono a fare rete e valorizzare le proprie istanze”.

LETTERA MIN. DE MICHELI

Infine, oggi sempre sul tema è arrivata una nota del deputato dei Cinque Stelle, Giovanni Currò.

“Che il Movimento 5 stelle sia favorevole e promotore di una mobilità sostenibile non è una novità – scrive Currò – Da tempo battagliamo per il potenziamento delle tratte ferroviarie, e tra queste c’è anche la Como-Lecco, vecchia linea ancora a con treni a gasolio. La cosa che stupisce invece è come la Lega in Regione Lombardia, dove è al governo, non porti avanti questa opera con le giuste iniziative, ma a Roma, dove è all’opposizione, si faccia vanto degli impegni presi a riguardo dal Governo. Se veramente si vuole portare avanti quest’opera la Regione si impegni seriamente e concretamente”.

“Se la giustificazione era un possibile dubbio sulla posizione del Governo – continua Currò – adesso è stata data la certezza del suo sostegno quindi la Regione cosa sta aspettano ancora per agire a riguardo?”.

“Le Olimpiadi sono un occasione da non perdere per sviluppare sia le tratte ferroviarie lombarde da Milano che le linee tra le province del nord Lombardia, così da riuscire finalmente a facilitare il trasporto passeggeri da e per la Svizzera”, chiude Currò.

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7 Commenti

  1. Buongiorno, seguo da un po la vicenda dell’elettrificazione e sinceramente sono rimasto sconcertato dai toni e dalla assoluta non conoscenza dei problemi che attanagliano da anni la linea ferroviaria -Molteno-Como, da parte di tutti. Si tratta di una linea frequentata pochissimo, che non interessa neanche le aziende il trasporto merci ( i transiti merci pesanti da Bergamo Lecco Como non sono possibili sia per il percorso tortuoso e per il ponte sull’Adda). Già le stazioni sono state rese impresenziate ed è stato ammodernato il sistema di segnalazione con l’SCMT. I nuovi treni Stadler Elettrodiesel sono comodi e le corse al pomeriggio sono frequenti ma non ci viaggia nessuno. Le stazioni sono lontane dai centri abitati e nessuna istituzione fa niente per collegarli con le navette scoraggiando l’uso dell’auto… Forse sarebbe utile che tutti vadano più d’accordo e passino ai fatti concreti.

  2. E’ una pessima idea l’idrogeno. L’elettrificazione serve ad una sola cosa, è stato detto e ridetto ma la cultura trasportistica in Italia è pessima e si continua a divagare.
    L’elettrificazione serve a collegare la Brianza con il Ticino con treni TiLo (elettrici) senza cambi di treni e coincidenze che non ci sono ecc…
    Da questo punto di vista l’idrogeno non serve a niente e non cambia nulla rispetto alla trazione diesel che va benissimo su una linea del genere.
    Interessa interecettare il traffico dei numerosi frontalieri dell’alta Brianza, non costruire vetrine.

  3. Cioè prima vantano di aver ottenuto il finanziamento, poi non solo non è vero, ma pure si scopre che era stato richiesto da altri.
    E che la risposta era una proposta alternativa (idrogeno).

    Quindi in realtà Turba non ha fatto niente?

  4. Che strana successione dei fatti. Qualche giorno fa gli onorevoli leghisti hanno annunciato d’aver chiesto al Governo l’elettrificazione della Como-Cantù-Lecco. Il Ministro De Micheli risponde dicendo che non ci sono soldi per l’elettrificazione ma non esclude di proporre la locomozione a idrogeno. Ma a chi risponde? Strano. A quelli del PD. E questi si saranno detti: “ma chi ti ha chiesto niente…”. Visto che i richiedenti erano gli onorevoli della Lega, non può essere altrimenti. Ma non finisce qui. La lettera del Ministro De Micheli è intercettata dal Consigliere Turba che non aveva chiesto nulla di nulla a nessuno. Chissà come ha fatto il nostro James Turbond a recuperare questa lettera? Questo è un mistero. Travestito da paralume e introdotto nella stanza del Ministro avrà scattato fotografie? Improbabile, a James Turbond riesce meglio il travestimento da paracarro. Si è introdotto furtivamente nell’Ufficio di Orsenigo e gli ha fotocopiato la lettera? Improbabile. Non riesce a passare inosservato facilmente. In Regione poi lo conoscono ormai tutti. Impossibile.
    Mah….conoscendo i miei polli, qualcuno la lettera l’ha fatta arrivare a James Turbond sapendo che essendo il cugino più furbo di James Bond, avrebbe smascherato chi ha effettivamente richiesto qualcosa e chi si è messo a ruota senza averci capito nulla. Come sempre del resto. ?

  5. La parte più interessante è la seconda, quella che parla del progetto sperimentale a propulsione ad idrogeno che prevede fra l’altro un cospicuo finanziamento europeo, la tratta Como Lecco sarebbe perfetta, e quale vetrina migliore delle prossime olimpiadi invernali?

    1. L’idea è suggestiva e interessante. Tuttavia produrre l’idrogeno è complesso. Serve molta energia. Impianti ce ne sono pochi. Costa molto. Bisogna vedere il progetto completo.

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