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Elezioni, intervista all’outsider Matrale (Italexit): “La mia Como? Come Lugano. Obiettivo 3 consiglieri comunali”

Sicuramente è l’outsider del gruppo. Arrivato in corsa, Francesco Matrale, ultimo – solo dal punto di vista temporale – candidato sindaco apparso sulla scena di Como (qui i dettagli) ha le idee molto chiare. La sua è una visione di città sicura, pulita, efficiente e turistica sullo stile di Lugano alla quale si ispira e dove ha vissuto per un certo periodo. In molti dopo aver appreso della sua candidatura si sono posti la solita domanda: ma avrà competenze amminstrative e politiche? Ebbene è lui a raccontare a ComoZero il suo percorso. Nato a Milano nel 1965, è all’ombra della Madonnina che muove i suoi primi passi nella politica. “A 15 anni frequentavo gli ambienti del Partito Socialista. Spesso ero in sezione e ho mosso i miei prima passi sotto la guida di Tognoli e Pillitteri. Ma fin da giovane venivo spesso a Como visto che mio padre lavorava nel tessile. E di questa città mi sono perdutamente innamorato, tanto che ancora prima di venire a vivere in provincia di Como, quando avevo momenti di confusione o sconforto partivo in macchina di notte e me ne andavo in riva al lago a riflettere”, ricorda Matrale che puntualizza come “già allora mi accorgevo di evidenti segni di degrado e incuria della città. Poi successivamente mi trasferii in provincia e per oltre 20 anni sono stato nella Cgil di Como dalla quale mi sono allontanato per divergenze. Ho provato anche l’esperienza dei Meetup del Movimento 5 Stelle che mi hanno deluso”.

E così alla fine di un lungo percorso dove “ho sempre messo il massimo dell’impegno al servizio delle persone, mi sono rtirovato come idee e concetti in sintonia con Italexit di Gianluigi Paragone. Una realtà con la quale è partito un confronto subito serrato, rapido e costruttivo. “Ho a lungo discusso con le rappresentanze provinciali, regionali e nazionali del partito. Mi sono confrontato con Paragone e alla fine abbiamo deciso di lanciarci in questa avventura ed eccomi qui. Saranno due mesi a tutta velocità che sto vivendo con il massimo della voglia di fare bene. Ho chiesto il lascipassare a mia moglie e a mia figlia che scherzando mi hanno detto di si pur dandomi una “scadenza” e non vedo l’ora di impegnarmi per Como”. Lavorativamente Matrale oggi opera nel settore della Grande distribuzione. In passato “ho fatto la scuola alberghiera per cuochi quando non esistevano gli chef televisivi e ho studiato tecniche di gastronomia e ora, da tempo, lavoro nella Gdo in provincia di Varese”.

Sul fronte politico gli altri soggetti in corsa sono “candidati e non avversari per me. L’obiettivo è quello di diventare il sindaco di tutti i cittadini ma penso che si possa oggettivamente puntare ad ottenere 2 o tre cosiglieri comunali”, spiega Matrale che puntualizza come Italexit vada per la propria strada e, magari involontariamente, arriva una bordata al Movimento 5 Stelle, da cui Paragone ormai da tempo si è staccato. “Noi abbiamo uno statuto approvato non come i pentastellati ancora nel limbo”. Su future allenze il discorso è prematuro ma sulle due priorità per Como è chiaro. “I cittadini devono vivere in un luogo decoroso, dove non ci sia incuria e abbandono. Il modello è Lugano dove ho vissuto, che dista solo pochi chilometri da qui ma sembra distante anni luce. E poi ci sono situazioni che gridano allo scandalo da ormai 40 anni come la Ticosa dove una grande parte del recupero dovrà essere affidato ai privati. Sono solo due temi ma potrebbero essere decine, da luoghi e eventi per i giovani, alla cultura, alla sicurezza”. A breve anche ItalExit scenderà nelle strade con i gazebo e organizzerà incontri con i propri big a partire da Gianluigi Paragone. L’appuntamento è infatti fissato per il 30 aprile dalle 9 alle 17 al gazebo allestito in via Boldoni. Intanto Francesco Matrale sta delineanndo con la sua squadra – la lista è ormai pronta – il programma dettagliato per il rilancio di Como.

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4 Commenti

  1. Il Signor Francesco Matrale è un candidato conosciuto sia nella Grande Distribuzione (Linkedin) che nell’ essere stato cooptato in diversi partiti.
    Nella Sua intervista ha dimenticato di essere stato nel PVU. ( senz’altro un errore della Redazione… ).
    Ora è con Paragone e Italexit, ma pochi anni fa (2018/219) era con il Partito Valore Umano di Maurizio Sarlo, il fondatore dei Coemm.
    I Coemm sono quell’organizzazione che dal 2015/2016 sostengono un nuovo sistema di unione ed economia per cui associandosi si dovrebbero avere dei benefici vari tra cui una card gratuita di circa € 1.500,00 euro da spendere in determinati negozi convenzionati.
    A Como e Provincia ve ne erano parecchi sia di circoli (salotti?) che di aderenti ma presumo ora si siano ridotti di numero visto che parecchi aderenti stanno aspettando la famosa card…

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