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“Esiste un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadano”. Il Comune di Como accoglie con Gioia (Pixar) e testo emozionale i neo dipendenti

L’esordio, iconico, scelto per il dépliant (o brochure, fate voi, la differenza tecnica è labile) preparato in Comune a Como per i nuovi dipendenti sta tutto nelle braccia aperte di Gioia, protagonista mentale e genuinamente emotiva, alter ego dell’altra protagonista, speculare e umana, Riley, nel capolavoro totale della Pixar Inside Out. Palazzo Cernezzi dunque rappresenta e presenta, anche ma soprattutto, nell’impatto visivo quello che spiega essere “Il saluto dell’Assessore al Personale (Nicoletta Anselmi, Ndr) e del Direttore del Servizio Organizzazione e Risorse Umane (Giuseppe Ragadali, Ndr)” ai nuovi arrivi nella grande famiglia.

Giusto nei giorni scorsi Anselmi aveva inviato una missiva al personale storico del palazzone cittadino, ne parlavamo qui: Rivoluzione Anselmi, ecco la lettera (anti-fuga) ai dipendenti del Comune: “700mila euro in più per i premi, convenzioni mediche, maxi investimento sulla formazione”. Ora si aggiunge un’azione decisamente più pop, con afflato emozional-motivazionale dall’ambizione intensa. Si legge infatti:

Gentile collega, esiste un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadano. Le fanno accadere lasciando la propria impronta. Un mondo in cui ogni nuovo giorno e ogni nuova sfida regalano l’opportunità di creare un futuro migliore. Oggi confidiamo nel tuo talento per realizzare il sogno di tutti noi: migliorare la comunità in cui viviamo con valori condivisi, impegno comune e senso di responsabilità. L’unico modo per fare bene il proprio lavoro è amarlo, quindi buon lavoro e benvenuto tra noi, i dipendenti del Comune di Como

Poi vengono date informazioni tecniche e necessarie, tra Intranet Aziendale (l’approccio aziendale dell’amministrazione in carica e dell’assessore è chiarissimo, e non è affatto detto sia un male, anzi, se intelligentemente equilibrato e opportunamente commisurato al concetto di Servizio Pubblico), orario di lavoro standard, fruizione della mensa. E ci sono tutti i riferimenti utili ai neo dipendenti. Ecco quanto preparato nel documento ufficiale (un istante per il caricamento. Barra di navigazione in fondo):

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9 Commenti

  1. Ho una naturale repulsione per la cattiva abitudine di trasformare il luogo di lavoro in una sorta di “villaggio turistico” e il ruolo di chi gestisce le risorse umane in azienda in una sorta di “animatore del villaggio turistico”. Il lavoro è un aspetto della vita troppo serio per troppe persone per essere banalizzato. A parte questa mia opinione personale, il tema è un altro. I neo-assunti si motivano con il volantino o con l’inserimento in un ambiente stimolante e sereno? Sono motivati da Pixar o dalla consapevolezza che l’esperienza di lavoro in Comune sia fondamentale per la propria crescita professionale? Le dimissioni che ci sono state negli scorsi mesi; le lettere, anche su questa testata, in cui alcuni dipendenti comunali hanno manifestato il proprio disagio e le lamentele che si sentono in giro, sono il segnale che forse è meglio agire sull’organizzazione del lavoro e sulle capacità manageriali dei dirigenti. Per intendersi, se l’ambiente di lavoro è torrido, il volantino è poco più di un bicchiere di acqua fresca quando gli effetti del caldo non si fanno ancora sentire. 😊

  2. Oltre ai personaggi di Disney ed alle belle parole servono soprattutto i fatti, ma non solo nei confronti dei neo assunti; questi ultimi, non appena entreranno a stretto contatto con la massa di dipendenti demotivati e delusi dalla recente riorganizzazione, verranno presto travolti dal malessere generale e, freschi di studi, parteciperanno a Concorsi Pubblici in altri Enti.

  3. Immagino che l’ufficio grafico del Comune abbiamo prontamente avvisato la Disney-Pixar per i diritti sull’uso del loro personaggio…
    Io nel dubbio provvedo a segnalarlo a Disney.
    Buona multa caro Rapi.

    1. Fa bene, la proprietà intellettuale va difesa.
      Complimenti alla lungimiranza e professionalità dell’ufficio grafico del Comune!
      E a noi cittadini toccherà pagare la multa!

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