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Rischio esondazione: il Lago di Como cresce a vista d’occhio. Primo storico azionamento delle paratie manuali?

Il Lago di Como cresce a vista d’occhio e sebbene la quota esondazione – e con primo ‘storico’ azionamento delle paratie manuali, nel caso, dopo 16 anni di cantiere e circa 35 milioni di euro spesi – sia ancora distante più di 20 centimetri, la tendenza è da monitorare con estrema attenzione. Lo dicono i dati del Consorzio dell’Adda: il livello del Lario è cresciuto di oltre 23 centimetri in 24 ore, dai 71.5 centimetri sopra lo zero idrometrico alle 7 del 15 maggio fino ai 94.8 delle 7 di oggi giovedì 16 maggio. E sono stati oltre 4 i centimetri soltanto tra l’una e le 7.

L’afflusso di acqua nel Lario, alle 8 di oggi 16 maggio, era d’altronde nettamente superiore al deflusso dal bacino: entrano nel lago 777.9 metri cubi d’acqua al secondo e ne escono 461.8, dunque il riempimento prosegue piuttosto velocemente (ricordiamo che la soglia di esondazione in piazza Cavour a Como è a 120). Qui sotto l’aggiornamento a sera, con notizie drammatiche.

Uomo trascinato via dall’acqua di una roggia: disperso. Livello del lago di Como sopra quota 100, Civiglio isolata

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12 Commenti

  1. …saranno pronti a scattare per andare ad alzare le paratie a manovella???🧐 Oltre ad avere dopo quasi vent’anni un lungolago pieno di barriere architettoniche e i nuovi giardini a lago senza bagni pubblici…il top!

  2. Chi gestisce la diga di Olginate poteva e Doveva aprire le paratie in anticipo visto le previsioni meteo,ma visto che vendono l’acqua si comportano sempre in questo modo.Un paese serio chiederebbe conto al dirigente preposto e lo sostituirebbe in caso di errore. Il consorzio è un ente pubblico ricordiamolo.

  3. Come dice anche l’articolo le paratie sono manuali. Quindi chi sarà il fortunato che dovrà farsi tutto il nuovo lungolago azionandole manualmente una per una?

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