Il nuovo Ufficio del Lavoro della Provincia di Como arriverà nell’ex Provveditorato in via Zuccoli, tra viale Varese e via Volta. Un progetto di restauro dal valore di ben 3,5 milioni di euro provenienti da Regione Lombardia. La volontà di trovare nuovi spazi si è resa necessaria dopo che il Pirellone ha riportato la competenza sugli uffici di collocamento alle province lombarde. Una piccola svolta, che permetterà agli Uffici del Lavoro di moltiplicarsi e di essere distribuiti più capillarmente sul territorio.
Una rivoluzione nel Comasco
A Como verrà allestita la sede centrale comasca, ma ci saranno altri quattro edifici sparsi per il territorio: Menaggio, Erba, Cantù e Lurate Caccivio, responsabili delle aree limitrofe. Alcuni sono già pronti, altri in fase di ristrutturazione. Per agevolare i lavori Regione Lombardia ha fornito 100 dipendenti per tutto il territorio, di cui 50 lavoreranno in città.
Collocamento e formazione
Nello specifico l’obiettivo da parte dell’amministrazione provinciale è quello di aiutare con un occhio di riguardo alcune categorie di lavoratori: “Seguiremo maggiormente le persone con i redditi più bassi e i diversamente abili”, spiega il presidente Fiorenzo Bongiasca.
Inoltre, oltre alla sezione di collocamento, ne verrà allestita una seconda dedicata interamente ai corsi di formazione in modo tale da “dare le competenze richieste da parte delle aziende” sottolinea il numero uno di Villa Saporiti.
Il cantiere
Dal punto di vista burocratico, a breve i lavori verranno appaltati e il cantiere durerà circa un anno. L’intervento intende preservare il più possibile lo storico edificio di vicolo Zuccoli, costruito negli anni ‘30, con un intervento di tipo conservativo. Nello specifico verrà messa in sicurezza la struttura, attraverso il restauro e l’adeguamento dei vari piani che la compongono, tra cui la facciata esterna e lo scalone. Inoltre verranno realizzati nuovi ascensori e un impianto di illuminazione. In ultimo, saranno anche abbattute tutte le barriere architettoniche ed è prevista la costruzione di rampe d’accesso.
Un commento
Nell’era digitale, dove piattaforme come Indeed muovono 30mila lavoratori a settimana, la Provincia butta via 3,5 milioni per una sede che è comunque sua ed è dedicata ai servizi al lavoro dal 2004, allora assessore Cinquesanti.
I servizi al lavoro non si fanno con i mattoni. Certo siamo in epoca di spesa… va bene così o forse no.