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Attualità, Economia

“Facciamoci domande, cambiamo. Visione comune, mia ossessione”. Manoukian come Steve Jobs all’Assemblea Confindustria

Si è tenuta oggi a Villa Erba l’Assemblea Generale di Confindustria Como dal titolo Essere sostenibili: cambiamo passo, insieme, il primo evento associativo in presenza, che ha visto 400 ospiti in sala, nell’assoluto rispetto delle attuali normative di sicurezza, dopo le restrizioni imposte dalla pandemia.

L’Assemblea è iniziata con l’intervista della giornalista, scrittrice e anchorwoman Rai Monica Maggioni al Presidente di Confindustria Como Aram Manoukian, “Già due anni fa, durante le celebrazioni del Centenario dell’Associazione, abbiamo ritenuto opportuno trovare una visione comune – ha spiegato il Presidente – Per me rappresenta un pensiero ossessivo, così come l’importanza di avere anima e fiducia. Oggi vogliamo sollecitare tutti a tenere lo sguardo alto, dare stimoli e offrire la possibilità di farsi domande. ‘Cambiamo passo, insieme’ vuol dire che dobbiamo avere il coraggio di aprirci e di cambiare visione e che non possiamo farlo da soli. Il compito che abbiamo sui nostri territori è quello di costruire community, l’importante è avere voglia di farlo. Sia chiaro – ha proseguito Manoukian – non esiste una formula magica per la sostenibilità ma possiamo creare una serie di presupposti che ci permettano di perseguirla. Con il Manifesto di Confindustria Como per le imprese e un territorio sostenibili che presentiamo oggi e una serie di iniziative in programma nei prossimi mesi, Confindustria Como si impegna a sollecitare una riflessione comune su come l’approccio a uno sviluppo sostenibile sia l’unico modello di crescita per garantire la stabilità del sistema economico e il rispetto delle future generazioni”.

Momento centrale e particolarmente ricco di emozione è stata la consegna dell’onorificenza “Onora da oltre 50 anni il lavoro” agli imprenditori che hanno raggiunto i 50 anni di attività: GIOVANNI ANZANI, ALBERTO SPINELLI e ALDO SPINELLI – POLIFORM SPA, Inverigo; MARIO BONACINA – BONACINA 1889 SRL, Lurago d’Erba; GIANCARLO D’OTTAVIO – POLIBLEND SPA, Mozzate; GIORGIO GASTALDI – INDUSTRIA TESSILE GASTALDI & C. SPA, Merone; CLAUDIO GEROSA – CELLOGRAFICA GEROSA SPA, Inverigo; GILBERTO MENIN – MENPHIS SPA, Casnate con Bernate; ANGELO POZZI – POZZI – AROSIO SRL, Arosio e ALESSANDRO TESSUTO – CLERICI TESSUTO & C. SPA, Grandate. Un riconoscimento speciale è andato a UMBERTO ZAMARONI, premiato per l’impegno e la dedizione al tema della depurazione delle acque e di Acquedotto Industriale.

A seguire, la tavola rotonda con gli interventi di Luca Alemanno – CEO Bolton Food, Ali Reza Arabnia – Presidente e CEO Gecofin Spa, Antonio Calabrò – Presidente Fondazione Assolombarda e Mauro Magatti – Professore di Sociologia Università Cattolica di Milano ed editorialista de “Il Corriere della Sera”. Dai singoli interventi è emersa nuovamente l’importanza di lavorare insieme, fare sistema e aprirsi all’esterno. La sostenibilità si afferma a tutti gli effetti come un asset fondamentale della competitività delle imprese, soprattutto in un tempo denso di cambiamenti come quello attuale. Per perseguirla, serve una nuova cultura d’impresa che implichi una visione complessiva rispetto a diversi aspetti come la governance, la crescita dimensionale e le collaborazioni di filiera, la responsabilità ambientale, la valorizzazione del capitale umano, la cultura internazionale, l’innovazione, la trasparenza nei confronti dei propri stakeholder.

Ad accompagnare gli interventi, il live scribing dell’illustratore Claudio Francescato, che con disegni immediati e incisivi proiettati sullo schermo di Villa Erba ha dato forma ai concetti espressi dagli ospiti.

Ha chiuso i lavori della giornata il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che ha affermato: “Oggi abbiamo parlato di sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale: esse sono rese possibili solo se c’è sostenibilità economica. Con le risorse di NextGenerationEU ora abbiamo la possibilità e la responsabilità di dare risposta alle grandi disuguaglianze del nostro Paese, che sono quattro: di genere, generazionale, di territorio e di competenze. Il Presidente Aram Manoukian ha giustamente richiamato tutti a una visione comune. Non significa che dobbiamo andare per forza d’accordo ma che dobbiamo andare tutti nella stessa direzione”.

Dopo aver toccato temi importanti come la necessità di riforme, la sicurezza sul lavoro e l’importanza della formazione e della conoscenza – con un riferimento a Sviluppo Como e ComoNExT Innovation Hub come modelli virtuosi grazie ai quali nasce nuova impresa – Carlo Bonomi ha concluso il suo intervento con una riflessione sulle nuove generazioni “Tra qualche anno i nostri figli ci chiederanno come abbiamo usato l’occasione che ci è stata data. Quello che faremo oggi determinerà il futuro e io credo, spero – anzi, ne sono certo – che potremo rispondere ‘noi abbiamo fatto quello che c’era da fare’”.

Al termine della giornata è stato distribuito il Manifesto di Confindustria Como per le imprese e un territorio sostenibili, documento in cui Confindustria Como, consapevole che siamo di fronte ad una nuova stagione di profondi cambiamenti sia sul piano sociale che su quello economico-produttivo, dichiara di voler essere, con l’esempio, protagonista responsabile di questo percorso di crescita e sviluppo sostenibili, continuando a produrre benessere senza compromettere il futuro di chi verrà dopo di noi.

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