Nel totosindaco il suo nome era spuntato verso fine novembre. Di lui, ovvero del farmacista Roberto Tassone, si era accennato quale possibile candidato del centrodestra. Alcune indiscrezioni e altrettante voci ben informate lo avevano portato alla ribalta della tenzone politica per poi vederlo eclissarsi altrettanto rapidamente ( qui le indiscrezioni). Ecco però che all’alba del 2022 il nome del noto farmacista di Como sembrerebbe essere rispuntato con insistenza.
Tanto che, dopo alcuni recenti incontri con i responsabili dei partiti di riferimento, oltre che con la componente locale di Comunione e Liberazione, il farmacista avrebbe anche iniziato a sondare il terreno per avere dalla sua parte figure politiche di diversa provenienza, alcuni attivi in città in passato, oltre che contatti con uomini di partito oggi in consiglio comunale. Il tutto proprio a cavallo tra la fine del 2021 e l’avvio del nuovo anno. E lo stesso Tassone, conscio del fatto che ormai il tempo inizia a scarseggiare, starebbe decidendo proprio in questi giorni se uscire definitivamente allo scoperto.
E, sebbene nessuno prenda parola ufficialmente, i soliti beninformati ci segnalano pesanti e concreti movimenti in tal senso. Certo, la prima domanda che sorge spontanea è capire, in attesa che dalle indiscrezioni filtri qualche altro elemento, l’atteggiamento dei partiti della eventuale coalizione. Se il farmacista dovesse essere disponibile a correre per la carica di sindaco lo farebbe con una lista partitica di centrodestra o meno? Come noto Fratelli d’Italia ha lanciato Stefano Molinari, sebbene di recente sul suo nome si stia discutendo (qui le ultime notizie), la Lega appare sempre divisa in due fazioni, tra chi sostiene Landriscina e chi no e infine Forza Italia è ancora silente. Una situazione complicata che dovrà necessariamente trovare una quadra il più rapidamente possibile con Roberto Tassone al momento al lavoro proprio per concretizzare questa eventuale nuova avventura.
2 Commenti
Prima furono avvocati
Poi toccò ai commercialisti
Dopo ai medici
Ed infine alla distruzione della res publica !!!!
Solo medici ed affini hanno da proporre nel centro destra…con tutto rispetto ma lasciamogli fare il loro lavoro…
Possibile non si riesca ad essere in grado di proporre un profilo capace magari di amministrare una città piuttosto che condurre un reparto d’ospedale o una farmacia??
Boooooh