Ha avuto un’eco enorme l’appello a tinte drammatiche lanciato ieri dal Fatebenefratelli di Erba.
Disperato appello dal Fatebenefratelli di Erba: “70 pazienti Covid, servono subito farmaci e protezioni, non siamo diversi dagli altri”
Oggi arriva una replica ufficiale da parte del sottosegretario regionale comasco, Fabrizio Turba (Lega).
“In Lombardia stiamo ancora vivendo una situazione drammatica anche se una piccola luce in fondo al tunnel si inizia ad intravedere – afferma Turba – Il nostro sistema sanitario sta facendo più del massimo per garantire a tutti assistenza e cure adeguate e Regione Lombardia compie, tutti i giorni, veri e propri miracoli per far fronte a un’emergenza terribile. In tutto ciò purtroppo arrivano ancora gridi di allarme molto preoccupanti, come il caso dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba che denuncia mancanza di farmaci e protezioni”.
“Personalmente – ha detto ancora il sottosegretario in Regione Lombardia – mi sono da subito adoperato per cercare di risolvere questi gravi problemi alla struttura di Erba come per altre del nostro territorio, ma senza il Governo questo è pressoché impossibile. In Lombardia siamo ancora in attesa di mascherine decenti e non quelle recapitate giorni fa che somigliavano più a fazzoletti, come di tutta la strumentazione utile per i nostri medici e infermieri. Dalla Protezione Civile nazionale solo promesse mai mantenute e zero fatti, una situazione ormai non più tollerabile”.
All’attacco sulla situazione ieri era andato anche il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo: “Non è il momento per Regione Lomabardia di voltare le spalle a queste strutture: piuttosto si intervenga e le si equipari a quelle pubbliche in un momento così difficile come la lotta al Coronavirus”.
“Per quello invito il consigliere Angelo Orsenigo, che anche in questa situazione non perde occasione di criticare la Regione – ha rimarcato oggi Turba – di sollecitare i suoi rappresentanti al Governo affinché l’Esecutivo si dia una mossa e faccia pervenire in Lombardia tutto l’occorrente necessario”. “Onestamente – ha concluso l’esponente della Giunta lombarda – ci siamo stufati di questa situazione: oltre a fare tutto da soli, in condizioni disperate, veniamo criticati, derisi e non ascoltati; c’è gente che ancora si ammala e muore, a Roma si diano una mossa”.
10 Commenti
Fintanto a guidare un Paese ci finiscono personaggi che hanno studicchiato alle serali, cosa possiamo aspettarci?
Turba? Che ne pensa?
Purtroppo persone non in grado di amministrare..potrei dire oggi le comiche..ma c’è di mezzo una tragedia
Caro consigliere Turba, la mossa se la dia Regione Lombardia, che ha gestito malissimo l’emergenza e avrebbe dovuto imporre da subito più zone rosse, a partire dal bergamasco.
Anche la Lombardia segua quanto stanno facendo Veneto ed Emilia e magari Fontana la smetta di dire bugie: in pochi giorni siamo passati dal “stiamo facendo tutti i tamponi necessari” a “stiamo facendo i tamponi che siamo in grado di fare”.
Efficacia, serietà e verità, questo pretendiamo dai nostri rappresentanti politici.
Giunta regionale reggiti forte agli appositi sostegni. Il tram ha fatto una frenata brusca e alla prossima fermata scenderete tutti di corsa.
Non si può’ non essere in accordo con @Riccardo commento pacato ma esaustivo! Nessuno ci ha ancora spiegato perché in Veneto e in Emilia i casi di morte e di contagio siano così pochi rispetto alla Lombardia, come non attribuire questa inefficienza agli amministratori locali e regionali?
Le solite polemiche inutili e vuote, ma del resto da certi personaggi della Regione diventa difficile aspettarsi altro …
Che stato e protezione civile stiano inviando 1/3 di tutto il materiale in Lombardia si vede persino dalle dichiarazioni della regione. Mi pare che la Lombardia non fosse pronta (come il resto d’Italia) ma sia anche peggio del resto nell’adeguarsi alla situazione. Non sappiamo cosa stanno facendo in concreto, per esempio, per le RSA, o per l’assistenza domiciliare non ospedaliera che ha funzionato così bene in Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Sappiamo benissimo quanto poco incisiva sia stata invece la decisione del mega ospedale in fiera. Tamponi pochi, pochissimi all’inizio. Per coprire l’inazione tantissima polemica contro chi esce di casa, peccato che per lo più siano lavoratori, e la regione si guarda bene del rendere la chiusura delle fabbriche più severa che nel resto d’Italia.
La Lombardia è la regione europea con il maggior tasso di incidenza del virus , come mai ? Chi comanda in regione pensi a questo e la smetta di dare la colpa agli altri. Gli amministratori regionali dovrebbero pensare ai fatti e meno alle parole.
Incredibile quanto siano spudorati: la Regione (guarda caso a guida leghista) fa i miracoli, gli altri invece tutti incapaci.
Questo è il classico caso di una persona inadeguata alla quale è stato affidato un incarico al di sopra delle sue capacità, presa dal panico scarica le proprie responsabilità ad altri…