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Fondazione Volta, si chiude il mandato e Levrini punta al bis: “Spero di continuare altri tre anni”

Con l’approvazione del bilancio di Fondazione Alessandro Volta, sta per concludersi il mandato triennale da presidente di Luca Levrini. Il prossimo 20 luglio si riunirà il consiglio di amministrazione ed entro fine mese verrà eletto il nuovo presidente. “Per me sono stati tre anni di grande esperienza e ringrazio il mio vicepresidente e tutto il consiglio per avermi sostenuto – ha detto – non so cosa accadrà, chiudo però questa esperienza molto soddisfatto e non nego che mi auguro di poter proseguire con altri tre anni alla guida della Fondazione. Ritengo che la cultura comasca abbia un valore e un’identità altissime e che si debba valorizzarle”.

Per concludere il suo mandato da presidente, Levrini ha organizzato un incontro con alcuni dei moltissimi operatori culturali del territorio (solo per citare alcuni volti noti erano presidenti l’assessore alla Cultura di Como Livia Cioffi, il delegato alla Cultura della Camera di Commercio di Como e Lecco Giuseppe Rasella, l’imprenditore Paolo De Santis ma anche il presidente di Villa Erba Filippo Arcioni) cui ha partecipato l’assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli.

“Desidero congratularmi personalmente con il Presidente della Fondazione Alessandro Volta, il professor Luca Levrini, per lo stile efficace, brillante e incisivo, della sua presidenza – ha affermato l’assessore lombardo Galli – Il suo mandato triennale, ormai giunto al termine, è stato caratterizzato da una progettualità strategica quale obiettivo primario e dalla condivisione e collaborazione con una pluralità di soggetti quale metodo. Tutto ciò ha consentito un rilancio della Fondazione, che è nella natura delle cose. Negli ultimi anni la Fondazione Volta ha assunto sempre più un ruolo centrale nelle dinamiche culturali lariane e si è imposta come un oggettivo valore aggiunto nel panorama, ricco e articolato, della cultura comasca. In ordine cronologico, l’ultima avventura alla quale la Fondazione Volta ha dato un contributo significativo – nell’ambito del Comitato Como&Seta – è la promozione della nuova candidatura della città al network UNESCO “Creative Cities” per il settore ‘Craft and folk art’. Una candidatura importante perché riconosce nella seta e in un settore tessile sostenibile uno degli assi portanti dell’economia, della società e della cultura lariana. In breve, della stessa identità lariana. Una candidatura – da pochi giorni ha superato la selezione del comitato di valutazione italiano – promossa con il sostegno del Comune di Como, in particolare del Sindaco Mario Landriscina e dell’Assessore alla Cultura Livia Cioffi, e con il sostegno consapevole e determinato di Regione Lombardia. Ma troviamo Fondazione Volta, a fianco dell’Accademia Pliniana, anche nell’azione che ha portato alla costituzione del ‘Comitato Locale per le Celebrazioni del Bimillenario Pliniano’ – di cui Regione Lombardia è membro fondatore. Uno strumento indispensabile per progettare al meglio le iniziative per la ricorrenza, nel 2023, dei duemila anni dalla nascita di un grande comasco, celebre in tutto il mondo, Plinio il Vecchio.  – conclude l’Assessore Galli – Questi sono solo due esempi, forse i più significativi, di una ritrovata vivacità culturale di Como e di tutto il Lario, grazie all’azione della Fondazione Volta, di cui Regione Lombardia va fiera e orgogliosa”.

E proprio a tal proposito l’assessore ha annunciato che Regione Lombardia sosterrà convintamente la candidatura con un accordo di valorizzazione delle eccellenze comasche che è in fase di redazione e che verrà inviato a Parigi all’Unesco che dovrà decidere se Como merita il titolo di Città Creativa. Galli ha inoltre accennato agli operatori culturali presenti che nei prossimi giorni regione Lombardia presenterà due bandi cui potranno accedere. Su piatto ci saranno da una parte circa 3milioni e mezzo di euro per promozione della Cultura e le celebrazione degli anniversari mentre dall’altra ci saranno circa 12milioni spalmati su due anni per interventi in conto capitale. Quest’ultimo bando verrà pubblicato ai primi di agosto e sarà aperto fino a gennaio 2022: si potranno presentare progetti per un investimento minimo di 200mila euro e massimo di 1,2milioni.

“In questo triennio, il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Volta si è fortemente impegnato per definirsi e concretizzarsi come luogo di aggregazione e sostegno per la cultura e l’alta formazione nella città di Como. I risultati li ritengo estremamente positivi, grazie al pieno equilibrio di tutti i Soci nella condivisione delle progettualità; ciò a dimostrazione che realtà eterogenee – unite dall’impegno morale dello sviluppo di un unico territorio – possano agire sinergicamente ed unanimi, indipendentemente da chi devono rappresentare. Come ultima iniziativa, il fatto di avere invitato alcune realtà espressione della cultura comasca, insieme all’assessore regionale alla cultura Galli, dimostra tale ambizione. – ha aggiunto Levrini – La cultura deve esprimersi in una concreta progettualità di tutti ed essere elemento trasversale di unione, dove ogni distinzione è elemento di accrescimento e non di divisione. La cultura comasca deve dunque unirsi in una “consulta” dove, più che la condivisione dei problemi, emerga la consapevolezza del valore. Lo sviluppo e la costruzione della cultura, spogliato degli interessi ideologici dei singoli e delle bandiere, si animerebbe in modo forte nell’interesse della valorizzazione dello strumento più importante ed influente per il miglioramento dei cittadini comaschi e lariani. Per la cultura comasca vorrei si realizzasse quella che metaforicamente più volte ho definito dover essere la “serra” di Fondazione Volta, luogo dove creare le condizioni, le convergenze e la fertile discussione tra tutti, per la crescita ed il bene della città. Nel concreto potremmo sviluppare “Energia per Como” un progetto tenuto ad oggi nel cassetto per il sostegno, anche economico, delle numerose realtà cittadine culturali comasche.”

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