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Fondi negati all’imprenditore, il Comune ammette: “Ritardo nella comunicazione”

“Sì, c’è stato un ritardo nella comunicazione”. Il Comune di Como replica – con un’ammissione – al piccolo imprenditore di Camerlata che tramite Confesercenti oggi ha denunciato il mancato ottenimento di circa 5mila euro (pur dopo aver presentato regolare richiesta, accolta) nell’ambito del bando per l’abbellimento dei punti vendita tra Camerlata, Rebbio e Breccia. Il problema, come denunciato dal presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli, è che l’accoglimento della richiesta è stato comunicato dal Comune all’imprenditore (negozio di cornici in via Paoli 3) il 29 dicembre 2017, ma con il vincolo “impossibile” di iniziare i lavori fissato a due giorni dopo (il 31 dicembre). Una tagliola che si è rivelata fatale, con il Comune che – poiché l’imprenditore non ha avviato i lavori – ha dunque negato il contributo.

“C’è stato effettivamente un ritardo nella comunicazione ma sarebbe bastato avviare i lavori anche senza finirli perché poi venne concessa una proroga sulla rendicontazione – dicono da Palazzo Cernezzi – Ora però apriremo un nuovo bando con le stesse finalità, sempre rivolto agli esercizi di vicinato che gravitano nella zona vicina all’Esselunga di Camerlata e anche il piccolo imprenditore escluso potrà partecipare”. La beffa, però, è dietro l’angolo poiché mentre nel bando chiuso a dicembre la cifra complessiva a disposizione per confinanziare i progetti di abbellimento dei negozi era di circa 20mila euro, la terza finestra ne prevede ad oggi 1.200 circa. Praticamente nulla (mentre un primissimo bando ne vide a disposizione 33mila circa e l’erogazione ferma a 13mila).

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Un commento

  1. Ma come ora il Comune ammette ritardo nella comunicazione! ! Chi sbaglia paga, mentre il dirigente rimane al suo posto impunito!! Vorrei sapere comunque se c’è qualcuno che ne ha benificoato di questi fondi.

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