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La deliziosa sfida dei formaggi, il pump track, il museo dei giochi, i sentieri: in Valle Intelvi è pronto un grande autunno

Come vivere le magie dell’autunno in Valle Intelvi? Lasciarsi andare ai sogni perché tutto il resto è pura magia tra sagre, percorsi culturali e itinerari di trekking, saliscendi per le mountain bike e panorami favolosi fatti di boschi variopinti e foglie che si muovono al soffio del vento, quasi a voler rincorrere le nuvole. Tra gli appuntamenti più attesi della nuova edizione di Intelvi Caseus, la rassegna dedicata alle produzioni casearie, in programma dal 7 al 15 ottobre che unisce cultura, economia, buona tavola. Una selezione di produttori della Valle si sfideranno a colpi di bocconcini per eleggere il miglior formaggio. L’evento, anche quest’anno, è organizzato in collaborazione con Onaf Como. Per un pomeriggio ad alta adrenalina, soprattutto per tutti gli sportivi più allenati, a Centro Valle Intelvi – San Fedele d’Intelvi, la pista di pump track per biciclette e skate all’interno della quale ci si potrà sbizzarrire salendo e scendendo dalle collinette che si sviluppano lungo i 170 metri di percorso. Lungo il tracciato una doppia whoops e un kick uno vicino all’altro, una peculiarità che permetterà ai riders di avere più air-time e quindi progredire nell’atto del salto. A tutto ciò si affianca un percorso laterale per i più piccoli, per muovere i primi passi in sella.

Sempre a Centro Valle, ma a Castiglione d’Intelvi è possibile visitare la Mostra permanente Giochi e Giocattoli di Gianni Marangoni, due piani dedicati al fantastico mondo del giocattolo dagli anni Trenta agli anni Sessanta. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla donazione della Famiglia Marangoni che ha concesso pezzi unici che nascondono la storia e raccontano l’infanzia di generazioni di bambini. Ad Alta Valle Intelvi il clou del viaggio si corona alla Sighignola, il Balcone d’Italia da cui si ammira uno skyline unico su tutte le Prealpi. Da lì, nelle giornate più nitide è facile vedere le Cime del Monte Rosa e il Monte Cervino.

 Amanti delle due ruote, ecco uno degli ultimi itinerari inaugurati: il sentiero che, dal Borgo di Erbonne, porta dritto a quello di Orimento. Si snoda per circa 30 km, pedalabile al 95%. Gli esperti l’hanno catalogato tra quelli impegnativi e solo per biker allenati se effettuato a ritmi di gara, ma sicuramente piacevole per chiunque ama lo sport se preso con calma. Partenza dalla frazione di San Fedele Intelvi in MTB, arrivo al Pian delle Alpi con la “Sostra” ristrutturata da cui si può ammirare un magnifico panorama sull’Isola Comacina, per poi proseguire verso la località Ermogna e poi Mater con il sentiero appena riqualificato e, infine, direzione Orimento.

A Schignano il Sentiero delle Espressioni, una galleria d’arte a cielo aperto dove si sviluppa un percorso di statue realizzate nelle cortecce e nei tronchi, dagli artisti del posto. Il progetto è nato dalla collaborazione tra ERSAF, Comune di Schignano e gli artisti dell’Associazione la M.A.S.C.H.E.R.A, noti per le tradizionali maschere carnevalesche.

E, poi, scarponcini e via: da percorrere il sentiero che porta alla Grotta dell’Orso con le visite guidate. La Grotta dell’Orso si trova in territorio italiano, a poche centinaia di metri dalla vetta del Monte Generoso. È raggiungibile a piedi percorrendo il sentiero che parte da Orimento oppure salendo in prossimità della stazione della Ferrovia del Monte Generoso (CH).

Dizzasco, l’Associazione Amici di Dizzasco, ha appena pubblicato una mappa per esplorare gli antichi sentieri della Bassa Valle d’Intelvi, luoghi della Valle purtroppo ancora poco noti.  Dodici chilometri di sentieri suddivisi su due percorsi, quello “Rosso” con partenza da Argegno e ritorno e uno “Lilla” con le varianti di esplorazione.

Scendendo verso il Lago Ceresio, a Claino con Osteno, il Borgo Dipinto. Un museo a cielo aperto in continua evoluzione. Grazie ad alcuni artisti del territorio, è stata realizzata una galleria che si snoda lungo le vie del paese. Un percorso che vede opere di numerosi artisti provenienti da tutta Europa. I pannelli esposti sulle facciate delle case, colorano e danno vita al centro storico.

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