Giusto oggi il consigliere del Partito Democratico, Gabriele Guarisco, chiedeva all’amministrazione, anche alla luce del momento emergenziale, di muoversi velocemente per la riapertura del forno crematorio di Como, chiuso da giugno 2016
Forno crematorio chiuso. Guarisco (Pd): “Momento straordinario, agire subito”. Lissi: “Funerali aperti ai parenti”
Proprio perché l’emergenza ha generato una fase straordinaria, il consigliere di opposizione ha chiesto all’amministrazione di avvalersi di tutti gli strumenti concessi in questo periodo.
In serata è arrivata una nota da Palazzo dove si spiega che: “La riattivazione del forno crematorio di Como è stata ripresa dalla scorsa metà di marzo”.
Evidenziati diversi passaggi tecnico-burocratici, l’amministrazione sottolinea: “Comunque si sta lavorando ogni giorno, senza interruzioni, con l’obiettivo di riavviare l’impianto al più presto”.
Al momento però nessuna data è annunciata.
Ecco la nota integrale.
La riattivazione del forno crematorio di Como è stata ripresa dalla scorsa metà di marzo, non appena ricevuta la autorizzazione dal CTU, incaricato dal Tribunale per una causa pendente su lavori eseguiti in passato, a intervenire sull’impianto stesso.
Si è quindi potuto procedere alla installazione di un nuovo dissipatore di calore dei fumi, appositamente fatto realizzare, e che è stato consegnato nei giorni di blocco nazionale di tutte le attività non strategiche, con un trasporto eccezionale, date le dimensioni, grazie alla Prefettura di Como e con il coinvolgimento delle Prefetture di Udine e Padova, che ringraziamo.
Il dissipatore è già stato montato sulla rinnovata copertura del crematorio e, in questi giorni, si sta provvedendo alle procedure di verifica e messa a punto preliminari al riavvio.
Queste operazioni sono eseguite dai tecnici delle Società ALTAIR e GEM, aggiudicatarie del servizio di gestione e manutenzione dell’impianto.
Il Comune di Como, oltre a garantire il supporto con i propri tecnici e con le imprese di manutenzione, ha anche coordinato la logistica degli interventi in corso, fino anche alla ricerca di alloggio per il personale in trasferta.
Non appena completate le verifiche in corso, sarà possibile riavviare l’impianto, previo i necessari collaudi operativi.
Contestualmente, di sta completando la predisposizione degli atti tecnico – amministrativi per effettuare le comunicazioni verso gli Enti preposti alla sorveglianza.
Comunque si sta lavorando ogni giorno, senza interruzioni, con l’obiettivo di riavviare l’impianto al più presto.
Un commento
Assurdo … il cronoprogramma dei lavori esisterà e sarà definita la data di conclusione, o no ???? Da troppi anni “Incapaci” che ci vengono regalati oltre al dolore … solo danni per i comaschi ….