Si è tenuta ieri sera, venerdì 20 ottobre, presso la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, la cena di gala in occasione dell’inizio delle Celebrazioni del Bimillenario pliniano 2023-2024 . L’evento, realizzato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bimillenario Pliniano con il sostegno di Fondazione Cariplo, Camera di Commercio Como-Lecco, Fondazione Alessandro Volta e Società dei Palchettisti, ha ospitato una live performance di Piergiorgio Ratti, fisico, compositore e performer attivo nello sviluppo di progetti artistici che coinvolgono musica e ambiente per veicolare messaggi di sostenibilità, seguito poi dalla cena.
Parallelamente alla performance, grazie alla gentile concessione del Notaio Manfredi, è stato esposto un prezioso volume della “Naturalis Historia” , Libri XXXVII, stampato a Venezia da Nicolaus Jenso nel 1472, proveniente dalla biblioteca di Lord Amherst of Hackney (1835-1908), grande collezionista di antichità egizie e pregiati incunaboli, e venduto da Sotheby’s il 3 dicembre 1908, lotto 688.
Tra i presenti, Isabella Tovaglieri (europarlamentare), che ha sottolineato il valore europeo dell’eredità pliniana e l’estrema attualità del pensiero di Plinio, Alessandro Fermi (Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia), che ha richiamato l’opportunità di valorizzare il patrimonio culturale dei nostri territori attraverso queste celebrazioni e sottolineato l’importanza di dare continuità al messaggio pliniano anche quando le celebrazioni saranno terminate, Maria Grazia Sassi (Consigliere Provincia di Como), Enrico Colombo (Assessore Cultura Comune di Como) che ha evidenziato il valore del risultato di sistema territoriale raggiunto grazie al lavoro del Comitato per le Celebrazioni del Bimillenario Pliniano, Marco Galimberti (presidente CCIAA Como Lecco) che ha sottolineato il valore della cultura per la crescita economica del sistema lariano e Enrico Lironi (Fondazione Cariplo) che ha confermato l’attenzione che Fondazione Cariplo dedica alla promozione culturale ed alle iniziative che, come in questo caso, vedono l’azione integrata e sinergica di una molteplicità di attori territoriali. Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, è intervenuto per un saluto.
La cena è stata l’evento conclusivo di una giornata dedicata a Plinio, grazie anche al convegno “L’eredità di Plinio il Vecchio a duemila anni dalla sua nascita” che si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’ Insubria di Como.
Così commenta Luca Levrini, presidente della Fondazione Volta e del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bimillenario Pliniano: “La città di Como è oggi luogo operativo di un processo culturale nazionale che mira a diffondere e valorizzare la cultura classica, in particolare quella pliniana. Merito è quello di avere dimostrato in sede ministeriale il valore e l’importanza della diffusione del lascito pliniano, ma anche di aver dimostrato un territorio culturalmente coeso con strumenti organizzativi in grado di diffondere ben oltre il proprio territorio messaggi umanistici a beneficio dell’oggi. Tale responsabilità matura nella consapevolezza che un nuovo umanesimo pliniano possa essere strumento concreto per l’educazione nelle famiglie e l’istruzione nelle scuole, con temi dominati da etica, filosofia morale e responsabilità dell’uomo. Plinio nasce a Como e, dopo aver abitato il mondo e la vita, oggi deve necessariamente essere oggetto di riflessioni per il nostro miglioramento”.
6 Commenti
Buon pomeriggio. Forse devono diventare sempre più importanti le Parole. Perché altrimenti si va a RIPETIZIONE su Plinio e alla fine si rischia di sbrindellarlo. Non è forse 🤔 fuori luogo che nel 2024 in onore di Plinio la città di Como riesca ad organizzare concerti pop/rock in suo onore, un modo catartico per portare la gente, i giovani, ad avvicinarsi a un Plinio non solo storico/scientifico, che già c ‘ è stato, che c’ è e ci sarà con appunto incontri, manifestazioni, mostre, Teatro, arte, libri, lezioni magistrali bellissime di Professori e Scienziati, ma in suo onore anche artisti musicali Pop, una musica popolare dal basso. Plinio esaltò anche la Festa e il Vino, e forse non vorrebbe vedersi ricordato in un rigido protocollo.
Con il Manifesto tecnico della letteratura futurista (11 maggio 1912) il movimento di Marinetti compie il salto qualitativo più importante nel campo della sua storia letteraria. Nel periodo dal 1909 al 1912 si è affermato l’uso del verso libero e le forme del linguaggio poetico tradizionale non sono state contestate. Con il manifesto del 1912 Marinetti punta invece a infrangere i rapporti sintattici della discorsività attraverso il recupero dell’analogia, uno strumento retorico che gli consente di approdare ad una sorta di gestione anarchica del logos.
L’analogia diviene metodo della nuova grammatica futurista, che risente delle riflessioni e sperimentazioni dei pittori futuristi sulle “compenetrazioni” e la “simultaneità di stati d’animo”, dove sono abolite l’unità di tempo e spazio e la prospettiva convenzionale. Ai limiti imposti in pittura dalla prospettiva classica corrispondono nella lingua letteraria quelli dettati dal periodo latino, il quale, secondo Marinetti, blocca la mobilità del pensiero, della memoria e della percezione, che costituiscono la “materia”, secondo l’indicazione di Bergson. E la «psicologia intuitiva» viene indicata in questo manifesto come chiave di una comprensione più vasta, che giunga laddove la logica non può arrivare.
L’uso dell’analogia serve a infrangere la razionalità del discorso in una miriade di rapporti, “campi magnetici”, come dirà più tardi Breton, o “reti d’immagini”, secondo la definizione marinettiana, che avviluppano e colgono “ciò che vi è di più fuggevole e di più inafferrabile”.
Un caro saluto con Stima.
Davide Fent
@davidefent
EVVIVA PLINIO !!!
Si è tenuta ieri sera, venerdì 20 ottobre, presso la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, la cena di gala in occasione dell’inizio delle Celebrazioni del Bimillenario pliniano 2023-2024. Bon Dimanche, ma mi pare che stiamo celebrando già da mesi. O mi sono accorto solo io già centinaia di manifestazioni in onore di Plinio? Parolario 2023 mi è sembrato. Su questa cena nulla da eccepire, anzi. Ma sono e diventano stucchevoli sempre di più quelle politiche ed elettorali anche mascherate da importanti argomenti. Ricordo invece una cena politica di Oscar Giannino, che fece flop, anche per varie situazioni che conosciamo, ma ha una Cultura non solo economica che gli possono valere 5 lauree Honoris Causa e 45 👨🎓 Master’ s, più tremenda la bugia di essere stato finalista allo Zecchino d’ Oro… C’ è una voglia da rockstar in ognuno di noi. LECCE – Una scelta “innovativa” e “controcorrente”, un po’ come nel suo stile, quella di Oscar Giannino, che in campagna elettorale sceglie una formula singolare per incontrare i cittadini e parlare dei problemi del Paese. E che, soprattutto tiene a Lecce il proprio debutto da “attore”, per recitare “Una cena italiana”, la rappresentazione in anteprima nazionale, per discutere di economia, attualità e del futuro politico della nazionale.
Domani, venerdì 1° febbraio il candidato premier e presidente di “Fare per Fermare il Declino” sarà, con ingresso libero e gratuito, al teatro Db d’Essai, dalle ore 21, con una inedita pièce teatrale-elettorale per presentare nei teatri italiani il programma del suo movimento; al termine, Giannino risponderà alle domande del pubblico salentino e presenterà il candidato leccese alla Camera Emiliano Matera.
Sul palco con Oscar Giannino gli attori Alberto Mancioppi, Anna Coppola, Claudia Bucur e Federico Manfredi, con la regia di Aldo Cassano e testi di Magdalena Barile, anche se poi il dialogo non mancherà di essere “aggiornato” con gli avvenimenti di strettissima attualità e riferimenti alla realtà.
In “Una cena all’italiana” viene portato in scena lo spaccato quotidiano di una famiglia italiana come tante alla vigilia delle prossime elezioni. L’ora di cena diventa il momento dell’incontro e del dialogo, si commentano i fatti del giorno e ci si confronta coi piccoli e grandi problemi della vita di tutti i giorni. Oscar Giannino, invitato speciale, dialoga con i membri della famiglia come ospite speciale di una stralunata sit-com ambientata nell’Italia del declino.
Una madre lavoratrice ex berlusconiana pentita, un figlio diciottenne perdigiorno senza nessun interesse nella politica, la figlia neolaureata e disoccupata iscritta al Movimento 5 Stelle, il nonno pensionato, ex operaio, convinto sostenitore del Pd: ad ogni personaggio corrisponde una fascia d’età
Comunque EVVIVA PLINIO ….
Un caro saluto con Stima e Affetto 🧡
Davide Fent
@davidefent
Fermi fai mettere i cannoni sparaneve anche a Miseno. Levrini a capo di M.
Aula …magna! 😁😁😁
L’assessore Quagliarini dov’è????
Poteva mancare il saluto del Rapi al suo amico Fermi? Assolutamente no