Una denuncia chiara arriva dal circolo Acli Circoscrizione 3 presente a Rebbio e Camerlata. Raccontano, con foto, dal sodalizio “raccolti i pensieri di molti cittadini del quartiere, intende segnalare l’enorme stato di degrado in cui versa la via Ennodio. Tale piccola arteria collega la parte più alta della frazione, dall’innesto con la via Grilloni, scendendo un poco più in basso fino allo sbocco sulla via Lissi, attraversando una apprezzabile porzione a verde del territorio circostante detta in vernacolo “Muntisel”, e lambendo l’attiguo spazio cimiteriale”.
E aggiungono: “La via Ennodio è interdetta al transito veicolare mentre è apprezzata dai residenti sia per brevi camminate che per raggiungere in poco tempo la zona centrale del quartiere, dove si trovano alcuni negozi di prossimità, la Chiesa, le scuole. Famiglie e anziani la trovano una comoda scorciatoia per raggiungere questi luoghi senza percorre le arterie principali, evitando rumori, gas di scarico e pericoli. Molto frequentato è anche, per sostare per qualche momento di relax sulle panchine, il contiguo piazzale Braille. All’attualità però le erbacce stanno conquistando la via, mentre alcune piante cadute in seguito agli eventi metereologici avversi ingombrano la sua carreggiata, e spesso ai suoi margini si possono ritrovare rifiuti di ogni tipo. È necessario intervenire al più presto per eliminare lo stato di decadimento esistente e restituire tale infrastruttura alla fruizione della comunità in completa sicurezza”.
Così, arrivano proposte concrete dal circolo: “In prospettiva sarebbe assolutamente utile programmarne la sua illuminazione notturna, e nel quadro di una auspicabile rivitalizzazione del comprensorio, studiare la riqualificazione di piazzale Braille, in modo da favorirne una sua maggiore fruizione collettiva, magari con la possibilità di ospitare un mercatino periodico. Inoltre sarebbe anche da valutare la realizzazione di una ipotetica “ciclabile dei parchi”, che connetterebbe il camping internazionale con il centro della città passando per il Parco Negretti, comprendendo il da istituire “Parco dei Gelsi” (l’area green attigua al cimitero in gran parte demaniale) e via Ennodio, sulla quale tra l’altro si affaccia anche “L’orto che vorrei”, un ben frequentato orto di quartiere.
Un commento
A me sembra che quel tratto sia di competenza dell’Amministrazione Provinciale e addirittura, il terreno alle spalle del cimitero colmo di piante, sia addirittura di un privato. Spero di sbagliarmi ma sono quasi sicuro che sia così…..