Si appella alla Commissione Speciale Elvetica, il consigliere regionale dei Cinque Stelle, Raffaele Erba, in vista della serie di riapertura di attività che interesseranno il Canton Ticino da lunedì 27.
“Circa 50 mila frontalieri – riferisce Erba – sebbene l’emergenza sanitaria non sia ancora passata: la Commissione Speciale Elvetica ha il dovere di intervenire”. Per questo il consigliere ha scritto una lettera urgente che sarò indirizzata sia al Presidente della Commissione Speciale Elvetica, sia all’assessore Massimo Sertori per conoscere le azioni intraprese a tutela della salute dei frontalieri.
“Gli ultimi dati confermano che la situazione non è sotto controllo: in Canton Ticino esistono ancora casi di contagio e il virus presenta un tasso di mortalità superiore rispetto al resto d’Europa – denuncia il consigliere comasco – Come avevo già sottolineato nelle scorse settimane, è forte il timore legato al riavvio repentino delle attività economiche per il rischio della nascita di nuovi focolai creati dai contagi di ritorno. L’allarme e la preoccupazione delle ultime settimane ci porta a chiedere una riunione d’urgenza in Consiglio Regionale della Commissione Speciale Elvetica affinché l’assessore Massimo Sertori (foto sotto) possa riferire su quali interlocuzioni sono state avviate soprattutto per assicurare la sicurezza dei lavoratori”.
“Questo passaggio è fondamentale per diversi motivi, in primis perché l’ambito sanitario e di sicurezza sul lavoro sono settori in cui regione ha il potere
di intervenire. Quindi visto che spesso viene invocata l’autonomia, è giusto richiamare alla propria responsabilità gli attori regionali che se ne devono occupare. L’assessore Sertori risponda in fretta”, conclude Raffaele Erba.