Riceviamo e pubblichiamo integralmente la mail (firmata) di una lettrice che racconta oggettive difficoltà con la Funicolare Como-Brunate. I residenti infatti per attivare o ricaricare l’abbonamento a loro dedicato – che permette di pagare meno le corse e di utilizzare gli ingressi riservati – devono mettersi in coda con i turisti rischiando di attendere moltissimo tempo. Non certo un servizio adeguato per i cittadini che si spostano per lavoro, studio e salute e non sono in vacanza. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti] Ecco quanto ci scrive:
Buongiorno,
vi scrivo per segnalare una situazione che, a mio parere, da ancora una volta la misura di come la nostra città non sia in grado di impegnarsi affinché vengano tutelati i suoi abitanti.
Abito a Como e, per motivi di lavoro, per la prima volta dopo anni ho la necessità di utilizzare per qualche settimana la funicolare per Brunate. Ben consapevole delle infinite code di turisti, ho pensato quindi di fare la tessera annuale ricaricabile per residenti, così da poter utilizzare la corsia preferenziale per prendere il mezzo.
Qualche giorno fa, quindi, nel tardo pomeriggio sono andata alla biglietteria di Como e mi sono trovata davanti una coda infinita di persone in attesa. Ricordandomi che qualche anno fa, in una situazione analoga, mi era stato detto che essendo residente potevano bypassare la coda alla biglietteria, con il permesso di chi era arrivato finalmente allo sportello ho quindi chiesto all’addetto se fosse vero o se, al limite, non ci fosse uno sportello dedicato ai residenti che evitasse di fare un’ora di coda per fare un biglietto, ma mi è stato risposto che no, mi sarei dovuta mettere in attesa con tutti gli altri e che quello che mi era stato concesso in passato era stato, probabilmente, solo una gentilezza.
Così ho fatto, ma mentre aspettavo tra turisti in sandali pronti a salire giusto per il tempo di fare una foto al panorama da postare su Instagram, o se va bene per il tempo di uno spritz, mi sono domandata se è davvero giusto che il tempo di chi vive e lavora qui e ha bisogno di prendere un mezzo pubblico per spostarsi abbia lo stesso valore di quello di chi è in vacanza, ha tutto il tempo che desidera e può decidere luoghi, orari e se andare o non andare a Brunate o sul lago proprio quel giorno o a quell’ora.
Fortunatamente mi ero mossa in anticipo e il mio appuntamento di lavoro non era per quel giorno, ma se così non fosse stato, quei 45 minuti di attesa solo per fare il biglietto sarebbero stati un enorme problema.
So bene che sia la funicolare che la Navigazione non sono gestiti dal Comune di Como, ma mi chiedo perché l’amministrazione, vista la situazione ben nota ormai da anni, non richieda con forza interventi urgenti a tutela dei suoi cittadini, corsie preferenziali per le biglietterie e gli imbarchi, possibilità di acquistare biglietti online per i soli residenti (ancora oggi per prendere un aliscafo bisogna andare fisicamente in biglietteria, idem per la funicolare!). “Eh ma i turisti portano soldi”, dirà sicuramente qualcuno tentando di bollarmi come la solita brontolona comasca.
Indubbiamente sì, ma se non gestiti adeguatamente allontanano le persone dalla città, la desertificano, la trasformano in un enorme bed and breakfast in cui a nessuno sano di mente verrebbe in mente di abitare illudendosi, magari, di poter usare persino i mezzi pubblici per andare a lavorare. Chissà se prima o poi qualcuno deciderà di intervenire prima che sia troppo tardi.
Vi ringrazio per l’attenzione.