Dopo il via libera del Viminale (documento integrale sotto) i prefetti di tutte le province italiane hanno dato indicazioni alle forze dell’ordine sul fronte green pass.
Accede nei locali al chiuso solo chi abbia la certificazione verde, chi dimostra di essere vaccinato con una dose, chi sia guarito dal covid negli ultimi sei mesi o sia in possesso di tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti.
Ora polizia, finanza e carabinieri attiveranno i controlli nelle città ma anche nei luoghi di vacanza.
Come chiarito nei giorni scorsi ristoratori e esercenti devono controllare il green pass ai clienti ma non il documento di identità. Esiste un’eccezioene però, dovranno farlo solo quando “appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione”. Per esempio un giovane con data di nascita palesemente diversa dagli anni dimostrati. O un uomo con la certificazione di una donna.
Ecco il documento del Ministero dell’Interno:
circol_greenpass