Il colosso elvetico del cemento – con uno stabilimento attivo a Merone – e dei materiali da costruzione, Holcim, rafforza la sua presenza in Europa con una significativa operazione finanziaria: l’acquisizione dello specialista tedesco in soluzioni sostenibili per pareti, Xella. Il valore dell’operazione è di 1,85 miliardi di euro (pari a 1,71 miliardi di franchi).
Xella, con sede a Duisburg e una presenza capillare in 21 paesi del Vecchio Continente, è un attore chiave nel settore, con oltre 4.000 dipendenti. L’azienda tedesca prevede di generare un fatturato di 1 miliardo di euro nel corso di quest’anno. Xella è nota per i suoi marchi di soluzioni per pareti, tra cui Ytong, Silka, Hebel e Multipor.
Holcim considera questa acquisizione un “asso fondamentale nell’attuazione della strategia ‘NextGen Growth 2030’“, un piano che mira a plasmare il futuro dell’edilizia sostenibile.
L’operazione rafforza l’offerta di prodotti Holcim specificamente nel settore delle soluzioni sostenibili e apre nuove opportunità di vendita incrociata e di vendita di sistemi, come indicato nel comunicato odierno di Holcim.
In termini di efficienza, a partire dal terzo anno, Holcim prevede di ottenere sinergie ricorrenti a livello di EBITDA per 60 milioni di euro all’anno.
La transazione è subordinata alle consuete approvazioni da parte delle autorità competenti e si prevede che venga finalizzata nella seconda metà del prossimo anno.