La presentazione oggi, in streaming sulla pagina Facebook, dell’Osservatorio Provinciale Permanente rivolto al settore dello spettacolo dal vivo, pur tra le mille difficoltà che sta vivendo il settore, è un sorprendente bicchiere mezzo pieno.
La chiusura dei teatri e lo stop agli spettacoli potrebbe infatti rivelarsi un’occasione inaspettata che, se venisse colta da tutti, potrebbe aprire nuovi dialoghi capaci di cambiare il modo di fare spettacolo e proporre le iniziative culturali legate a questo mondo.
“Noi artisti siamo sempre stati un po’ delle monadi – ha l’attore e regista Stefano De Luca, referente di TUC (Teatranti Uniti Como) – ora questo non è più possibile ed è il momento di studiare una strategia comune per la ripresa. Il teatro può sembrare un ambito marginale ma non lo è perché conserva in sé il valore ineguagliabile dello stare insieme nel momento della fruizione, bisogno che mai come ora il pubblico sente”.
“L’idea di creare un tavolo di lavoro e dialogo a livello provinciale nasce dalla manifestazione del 15 giugno quando, davanti al Teatro Sociale, si sono riuniti i rappresentanti comaschi del mondo dello spettacolo – ha spiegato Beatrice Marzorati, assistente alla drammaturgia al Piccolo e referente Tuc – da quel momento non abbiamo mai smesso di incontrarci, dialogare e lavorare insieme. Un dialogo che ora si concretizza i questo tavolo di lavoro a livello provinciale con lo scopo concreto di progettare una ripartenza”.
Non lamentarsi della difficile situazione attuale e limitarsi a chiedere maggiori sostegni economici, quindi, ma guardare al futuro cominciando ad aprire una serie di dialoghi prima un po’ trascurati: “La crisi ci ha portati non solo ad unirci tra noi ma anche ad avvicinarci alle istituzioni – ha aggiunto – il 23 febbraio sarà un anno dal giorno in cui è calato per l’ultima volta il sipario nei teatri, a parte la breve pausa estiva, e ora al di là di bonus e sussidi è necessario dialogare con enti e istituzioni di diversi ambiti, dalla cultura al turismo alla didattica, per progettare concretamente la ripartenza”.
“Come Amministrazione Provinciale siamo felici di fare da coordinatori di questo tavolo di lavoro e speriamo di fare da volano nei confronti delle altre istituzioni – ha commentato il vice presidente della Provincia di Como Federico Bassani – la salute viene prima di tutto e non è nostra volontà mettere in discussione le decisioni del Governo, ma bisogna cominciare a pensare a come uscire da questa situazione mettendo al centro il giusto riconoscimento di un’attività, quella dello spettacolo, che è una delle professioni maggiormente colpite da questo periodo”.
“Siamo sicuri che la cultura è assolutamente necessaria e che, parafrasando Dostojevskij, salverà il mondo – ha concluso Marzorati – ora però è necessario uscire dalla torre d’avorio e speriamo che questo Osservatorio sia l’occasione per cominciare a ricucire le ferite che ci portiamo dietro dopo un anno così difficile”.