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Lago di Como, il borgo spopolato dalle case vacanza: “In centro rimasti solo 65 residenti. Stravolta pure la raccolta rifiuti”

Da uno dei gioielli del Lago di Como, Varenna, sulla sponda lecchese, giunge un altro allarme nerissimo sulle conseguenze pesanti del turismo di massa. In più, ecco affacciarsi l’ipotesi di un provvedimento forte: “Numero chiuso per le automobili”, dice il sindaco Mauro Manzoni in una lunga intervista concessa al Manifesto. E non è la sola notizia che viene dal paese-gioiello del Lario, poiché il primo cittadino – citando i riflessi ormai quasi insostenibili dell’overtourism sul piccolo borgo, sceso sotto il minimo storico dei 700 residenti, con soli 65 rimasti nel centro storico a causa dell’aumento esponenziale di case vacanza e b&b – rivela anche che “da fine anno cambieremo il sistema di raccolta rifiuti proprio per l’alto numero di persone che arrivano in giornata e che hanno stravolto anche la raccolta con la popolazione residente ne soffre in termini di vivibilità”.

Tornando al tema del traffico, il sindaco Manzoni – che pure è contrario al numero chiuso per le persone o all’introduzione di ticket sul modello Venezia perché “la bellezza deve rimanere di tutti e non solo di chi ha i soldi” – ha spiegato la sua idea: “Le auto portano smog, inquinamento e rumore. Chi arriva in macchina a Varenna cerca parcheggio in un piccolo comune che ha una disponibilità limitata di posti auto e non vogliamo aggiungerne altri. Stiamo quindi studiando la possibilità di mettere un numero chiuso per le automobili”.

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Infine, anche Varenna segnala il peso dei sociali nell’invasione del borgo: “Dopo la pandemia abbiamo interrotto la promozione turistica, ma i social fanno da amplificatore. Gli influencer hanno fatto conoscere Varenna nel mondo. Ora arrivano in massa inglesi, americani, australiani, russi, giapponesi”.

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58 Commenti

  1. Ma invece che mettere il limite alle auto mettere un requisito alle case vacanze hai 4 appartamenti o hai 4 garage o 4 posti auto o se ne hai 2 come casa vacanza ne affitti solo 2. E’ così in tutto il lago ma pure nelle nuove costruzioni non è difficile mettere obbligo almeno 3 posti auto ad appartamento. invece i cari costruttori solarium piscine personali grandi come pozze per i maiali, ma di parcheggi seri per le auto ma quando mai

    1. Occorre trovare delle soluzioni indipendentemente dal voto espresso e questo lo possono fare soltanto chi vive questo problema sulla propria pelle.
      Buon lavoro sindaco

  2. Credo sia una esigenza complicata la gestione di comuni dove la bassa popolazione residente si oppone a quella turistica….credo che la teoria di dare colpe alle opposizioni politiche debba essere eliminata in quanto non portanoda nessuna parte….si deve lavorare e far pagare il giusto a chi può permettersi locazioni diverse ….godi ma spendi giusto così …spendi perché chi e residente non deve rimetterci ma anzi guadagnarci anche perche gli affollamenti comportano costi per i servizi medici rifiuti viabilità e tutto quello che serve e questo deve pagarlo chi lo provoca e non chi lo subisce.Per il resto del decadimento di attività tradizionali ringraziamo la politica che ha favorito con meno tasse certi esercizi e ha mantenuto pesante il prelievo a chi da generazioni aveva l attività certo tanti hanno visto arrivare signori con tanto di valigetta piena di contanti e ciao bar ciao pizzerie ristoranti parucchieri sartorie….ve lo ricordate il salumiere la merciaia la posteria il cartolaio i bar dei combattenti…..finito tutto erano sparsi in ogni comune d italia…..dicevano noi siamo un paese di servizi dobbiamo diventare come gli americani Flessibili oggi sei panettiere domani allevi maiali si e poi ….e poi addio professionalità stipendi bassi e questo era l obbiettivo e ragazzi che scappano all estero….e torniamo e stranieri che vengono da noi e comprano case nei posti belli d italia….il garda parla tedesco …ecco i risultati

  3. Presumo che i residenti di questi luoghi vivano grazie al turismo (arricchendosi), quelli che se ne vanno probabilmente lo fanno perché hanno interesse a incassare cifre folli vendendo i propri immobili , smettiamola di fare finto moralismo , certi luoghi hanno dinamiche prettamente economiche e poco sociali

    1. Non tutti i residenti vivono di turismo. Io abito a Bellagio, parte esterna al borgo perché ormai è invibibile, lavoro nella bassa Brianza. In borgo a Bellagio i prezzi sono lievitati in maniera assurda, per spremere il più possibile le orde di babbei che arrivano alla “perla” del lago. Mi ritrovo a litigare un sacco di volte con turisti rozzi e stupidi che parcheggiano nei pochi posti riservati ai residenti, glielo faccio notare per poi sentirmi dire :Are you a resident?”. Van e camper cagati a destra e sinistra di aiuole per una notte, file infinite in tutti i bar, negozi e gelaterie. Per non parlare di quanta evasione fiscale fanno con facilità i commercianti locali, ma è troppo difficile per la finanza controllare, forse perché hanno qualche bustarella. Questa non è vita, è vomitevole.

      1. Lo so bene abitando a Loveno di MENAGGIO! Qui è tutto diventato volgare come nei Film degli anni 90 volere ma non posso e gli abitanti devono sottostare a queste nuove leggi di mercato. Di tutto si occupano in paese tranne che dell’Ospedale polo sanitario unico per decine di km. E per migliaia di residenti e non. Le case per i locali e i prezzi di tutto ormai paragonabili a quelli di Portofino o della costa Smeralda. Barbara Girardon Crespi

  4. Varenna è bellissima. Si possono fare bellissime passeggiate, è bello andare alla sorgente del Fiumelatte a bere acqua depurativa. Per il ristoro consiglio bar ristorante IL MOLO . Si mangia bene. È consigliabile il treno.

    1. Infatti non capisco l’allergia al treno, specialmente per chi sta un giorno o due e che pertanto non ha tempo di andare di qua e di là.
      Inoltre, parlo in generale perché non conosco la situazione specifica, in molte zone i bus urbani ed extraurbani collegano moltissime località. Per esempio, Rovereto e immediati dintorni, Arco, Riva del Garda e luoghi minori molto suggestivi.

  5. Immagino un mondo libero dove tutti possano fare tutto e andare dove meglio credano nel rispetto dei luoghi e delle persone ma le cose cambiano adesso si chiede a chi non può spendere di starsene a casa propria lontano da quei luoghi che si vuole a esclusiva disposizione di chi ha di più. Mi vergogno di uno stato così, mi immagino che tra non molto anche andare in piscina, in palestra ecc. Sia privilegio di pochi, grazie a chi si immagina una non civiltà.

    1. Anziché criticare dai una soluzione logica e fattibile a un problema che è pressoché mondiale …..altrimenti sempre e solo le solite chiacchere al vento…

  6. Che dire .
    Varenna Perledo Bellano Dervio Colico…
    La parte alta del ramo di Lecco è servita da treni x Milano la ss 36
    La sp 72 .il ferry sul lago che ci collega alle altre sponde .
    Ma cosa vogliamo di più..
    I sindaci devono unirsi e realizzare un piano di servizi comune dove i collegamenti devono essere l’asse principale per un piano da far invidia .
    Lavorare ragazzi avete l’oro in bocca .
    Come si fa a non accorgersi ,è pauroso, oppure qui qualcuno aspetta che la situazione degeneri e che si decida di buttare l’acqua con il bambino per poi mettere mano e realizzare ciò che si deve fare ora.
    ORGANIZZATEVI NON DEMOLITE.

  7. A tutti i commentatori che storcono il naso riguardo diverse opzioni di tassazione, contenimento e regolamentazione dell'”overtourism”, ricordo che la nostra Costituzione promuove sì la libertà di impresa, ma specifica pure che questa debba avere anche una funzione sociale.
    Non si può insomma fare impresa a discapito della collettività.

    1. Scusami….il problema è che
      Varenna è invasa da turisti stranieri che arrivano da Milano
      In treno e al 90 per cento scende all’imbarcadero e DEVE andare a Bellagio.
      La sera all’inverso e tornano a Milano.
      Il 10 % che è tanto rimane sul territorio per poche sere.
      Sei d’accordo che il problema è organizzare questo flusso .
      Il fatto però non è negativo pensa quanto lavoro genera. Ci sono cittadine che farebbero a botte per avere questo falso problema.

  8. Le nostre città si stanno spopolando dei suoi abitanti e questo è una cosa negativa.
    Sono stata a Roma, non ho sentito parlare il romanesco ed erano più venditori ambulanti di cianfrusaglie (made in Cina). Hanno chiuso i negozi dei romani e aperto quelli stranieri. Cos’è rimasto dei romani, della loro ottima cucina, ecc.?
    Stiamo distruggendo l’Italia.

  9. il problema del caos delle auto ( smog, rumore, pericolo) l’ha creato proprio l’attuale sindaco opponendosi alla realizzazione della rotatoria..per la qual opposizione ha speso un milione quattrocentomila euro (un incompetente patentato). Con il quadagno della tassa di soggiorno può fare più passaggi per la nettezza urbana.

  10. Credo sia ora di finirla con le lamentele sterili. In uno stato dove fare impresa non è proibitivo ma punitivo l’opzione di investimento più praticabile e l’affitto breve. Considerando la richiesta da parte dei turisti e appurato che viviamo in una nazione dove ormai siamo tutti alla fame, dove neppure fare il frontaliere è ormai piu conveniente, lo sfruttamento dell’opportunità offerta dal turismo mi sembra più che logica!
    Facciamone una ragione perché è dagli anni 90 che si spinge per avere turisti ma purtroppo in 30 anni non si è sviluppato un metodo funzionale, quindi anarchia e chi può si butta sul comparto che al momento porta un indotto spaventoso.

    1. Mi sa che vivo in un’altra Italia dove c’è l’evasione più alta d’Europa, un frontaliere prende sempre 3 volte un impiegato italiano e si cavalca l’onda del fregare il turista

    1. Trovo assurdo che si pensi a tassare… perché allora non facciamo che lo stato mi rimborsa se l’inquilino non mi paga l’affitto e mi garantisce un compenso o un bonus se decido di non affittare ai turisti ma ai residenti? La logica di ammazzare qualsiasi tipo di impresa è tipica italiana!
      Fare impresa in Italia è punitivo!

      1. La penso esattamente come lei.
        Uno Stato tuo socio solo quando c’è da prendere((Imu,tasse sugli affitti),ma che ti lascia da solo quando l’inquilino non ti paga.
        Anzi,lo protegge.
        In America chi non paga l’affitto finisce in una black list (tipo quella dei protesti)e poi non ti fanno aprire più un conto corrente o una utenza.

      2. Credo che certi spirti imprenditoriali si potrebbe esprimere meglio in Cina o in Russia!
        Sicuramente certi imprenditori si troveranno a loro agio.

        “Lo stato mi rimborsa…” : con i soldi dello stato non ci si stanca mai!

        Oppure facciamo che si triplicano le tasse per chi affitta ai turisti (e si riducono di un terzo su chi affitta ai residenti). Non va bene? Andate a fare impresa nei paesi su citati che vi aspettano a braccia aperte.

    2. Basterebbe che il governo facesse leggi a tutela anche di chi affitta. Prova a fare uno sfratto per morosità e ti ritrovi inquilino e stato dalla stessa parte.

  11. E peggiorerà sempre di più con le miopistiche idee di: sindaco di Bellagio, Comunità Montana, Regione e dell’assessore Fermi, con innevamento artificiale ai 1150 m. a S.Primo, tapis roulant e giochi in plastica per richiamare turismo in tutto l’anno a discapito di residenti, traffico, inquinamento, alpeggi e agricoltura. Politici=rovina del “Bel Paese”

    1. È triste che un sindaco dica così del proprio paese…se la gente scappa dovrebbe fare qualcosa di concreto piuttosto che promettere e rimanere con le mani in mano

    2. Questo sindaco continua a piagnucolare. È inutile continuare a pubblicizzare il lago e poi non saper gestire il turismo. I residenti ! Se ne devono fare una ragione e , se non piace questa situazione, possono spostarsi in un altro paese . Certo che se un sindaco ha dei problemi per la raccolta rifiuti, come può organizzare il problema turistico. Ci vogliono persone capaci , non solo promesse elettorali.

      1. I residenti dovrebbero spostarsi in altro luogo se non gli va bene avere casino inquinamento rumore e bassa qualità della vita in un borgo nato come gioiello e idiventato famoso nel mondo proprio per questo?
        Dovrebbero quindi favorire la sua trasformazione in un mostro senza regole né abitanti residenti ma solo come campo base per turisti-locuste? Ah beh…se siete felici così, altro che bella Italia!!

        1. Ci sono ottime probabilità che le case vacanze affittate ai turisti siano proprio di proprietà dei residenti, oppure, che gli stessi (ex) residenti le abbiano vendute a prezzi alti proprio perché qualcuno le potesse affittare ai turisti.
          chi è vittima del proprio male pianga se stesso, ammesso che ci siano vittime e che stiano piangendo realmente.

      2. I residenti sono quelli che tengono in piedi questi zone, senza loro muoiono, forse non le è chiaro questo, detto ciò dato che chi risiede vive i problemi a differenza di chi non ci sta , o si trova un equilibrio oppure si prendono provvedimenti, e fino a prova contraria chi elegge chi amministra è libero di votare chi vuole, se a turisti o proprietari non residenti non sta bene posso andare altrove in piena libertà.

  12. Caro Sindaco, se lei non avesse fatto chiudere l’asilo e avesse dato più servizio ai Varennesi (come da sue promesse elettorali mai mantenute) probabilmente la gente non scapperebbe da Varenna. Vergogna!

  13. La gente è sempre stata come le pecore, non c’è molta speranza. Ci sono migliaia di posti belli come se non più di Varenna ma vanno tutti nei soliti posti. Tremezzina e Bellagio idem

  14. Varenna era meta, raggiungendola in treno da Monza, di gite lacustri, con la mia allora bambina. Era un’ abitudine di vacanza giorna liera appartata di cui ho un gradevolissimo ricordo ora, dopo 8 lustri ca., divenuta ragazza-nonna.

    1. Io penso che si debba ragionare, ognuno è causa dei proprio mali. Punto primo gli abitanti residenti della bellissima Varenna nei decenni precedenti suno stati considerati, dai loro amministratori dei sudditi. E loro si sono fidati di chi amministrava la cosa pubblica. Male, le due categorie dovevano e devono partecipare alla gestione del loro avvenire. Bastava regolamentare meglio le licenze B&B, pensare a soluzioni alternative per i parcheggi, le auto, se necessario, stanno fuori, non si può mettere altra acqua in una bottiglia piena. Cerchiamo di ragionare insieme, amministratori e residenti. Senza pensare agli “orticelli” di nessuno.

  15. 50 anni fa ho fatto la tesi di laurea in architettura su Varenna e Fiumelatte.
    Era decadente ma con un fascino incredibile con tutti quei gradini rilevati uno per uno ma con un senso di pace meraviglioso.
    Sono passato recentemente ed ora è praticamente un nuovo paese ma ingolfato di persone che fanno selfie.
    Quel fascino, ora non esiste più

    1. Decadente 50 fa? Hai uno strano concetto del decadente. È decadente ora, come tutti gli altri luoghi turistici di massa e sono decadenti i turisti massificati.

  16. Varenna è bellissima ma rappresenta una supereccezione perché è raggiungibile col treno da Milano in circa 1 ora!!!
    È chiaro che arrivando in treno spendendo, tra l’altro, cifre ridicole rispetto alla Svizzera o alla GB c’è l’invasione anche perché poi i prezzi per bere qualcosa sono ridicoli rispetto a Londra, Ginevra etc…
    Idem per mangiare.
    Le ferrovie dovrebbero raddoppiare il costo del biglietto per i non residenti o triplicarlo così tra l’altro lo stato avrebbe molte più entrate. Idem per Venezia, Roma etc….
    Ma tutto questo poi darebbe fastidio ai soliti 4 gatti che si stanno ingozzando di milioni e milioni da sempre

    1. I prezzi differenziati sono una buona idea! Anche oltre quelli dei trasporti.
      Non se ne parla mai, ma in alcuni paesi già ci stanno pensando.
      Si andrebbe anche a contenere l’inflazione “importata” che si sta verificando in questi ultimi tempi.

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