RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Il cantiere da incubo sull’autostrada A9 tra Como e la Svizzera vicino alla fine: “Forse qualche giorno prima”

Potrebbe finire qualche giorno prima del previsto il cantiere da incubo dell’autostrada A9 nel tratto tra Como e il confine con la Svizzera. A dare la notizia, la stessa Società Autostrade interpellata ieri da Ticinonline. Como noto, la scadenza per definitiva chiusura dei lavori di messa in sicurezza delle gallerie è ufficialmente fissata per il prossimo 9 maggio. Ma per le colonne infinite che hanno caratterizzato questo lunghissimo ma necessario intervento potrebbero terminare con un piccolo anticipo: “I lavori sono in linea col cronoprogramma” è la dichiarazione riportata da Tio.ch, ma nell’articolo viene anche affermato che “verosimilmente, il cantiere legato alla messa in sicurezza delle gallerie smobiliterà qualche giorno prima del 9 maggio, in tempo per agevolare gli spostamenti legati alla festività”. E con il traffico già da piena estate che si prevede nel lunghissimo periodo di festività e ponti tra il 25 aprile il 1° maggio, sarebbe davvero un fatto provvidenziale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

29 Commenti

  1. I lavori hanno riguardato la messa in sicurezza delle volte delle gallerie che rischiavano crolli, con perforazioni, inizieioni di inerte per stabilizzare e grossi “chiodi rampino” per consolidare tutto per la lunghezza intera delle gallerie. Fateci caso passando.
    Non contesto la necessita’ dei lavori, contesto solo che si facciano tutti in una volta sola, ogni 50 anni, perche’ societa’ autostrade non ha programmato nulla di serio finche’ non e’ crollato il Morandi…
    Inoltre mi chiedo, visto che hanno chiuso una corsia alla volta per anni, perche’ non hanno provato ad accellerare, magari facendo piu’ gallerie in contemporanea o lavorando con piu’ squadre in contemporanea nella stessa galleria.
    Sono stati 4 anni da incubo per tutta Como, particolarmente per chi vive in centro come ostaggio di un traffico degno di San Paolo del Brasile…

      1. Inoltre, se non vado errato, parliamo del tratto di strada dedicato ai soli veicoli a motore più vecchio del mondo, il primo in assoluto con questo limite (tratto A9 del 1925). Non parliamo di riasfaltare una strada del 2014.

  2. Al di là di quando finirà (sempre che finisca.. perché non ci credo se non lo vedo), sarà sempre e comunque TROPPO TARDI!
    … e ribadisco che farei una bella verifica dei conti perché sono straconvinto che per questi lavori (veri o presunti visto che non si vede mai nessuno lavorare) abbiano “mangiato” un sacco di soldi pubblici… (come sempre).

  3. A me sembra sempre tutto uguale…vecchio ammuffito e tutto scrostato!! 2 operai al lavoro su 3 km di lavori!! Hanno veramente stressato la gente ….una vergogna ..10 anni di continue chiusure

  4. Se si tiene in conto tutto il tempo perso da migliaia di persone ogni giorno per cinque anni, questi lavori sono costati almeno il triplo di quanto dichiarato. Peccato che nessuna associazione di consumatori chieda i danni.

  5. …e che dir di quando in Pandemia… lavori all’ aperto nonché traffico inesistente… Decisamente meglio allora… ricorrere alla Cassa Integrazione…Certo basterebbe guardare il monte ore… soprattutto di quelle Imprese…le stesse…convocate Allora…!!

  6. Scusate ma alla fine che manutenzione hanno fatto…i muri sono un disastro e continuano a perdere acqua inoltre ho visto per svariate volte operai che non facevano una sera!!! Viva l’Italia siamo un paese di m….

    1. Certo che perde acqua… cosa credevi che l’acqua segue il percorso che dici tu?!?!?! È stata rinforzata la volta, è un lavoro delicato da far un pezzettino per volta per non stressare la roccia! Volevi un bel crollo come a Genova? Caxxo te ne a te se gli operai muoiono… che bestie ignoranti ed egoiste.

      1. Giusto. Bravo. Ringraziamole quelle persone che hanno lavorato su tre turni feste comprese invece di denigrarli. Bevono un caffè? Che scandalo, secondo qualcuno.

  7. Buongiorno, se si facesse MANUTENZIONE in modo programmato queste “pagliacciate” non succederebbero. Mi ripeto purtroppo siamo italiani (italioti). Arrivederci alla prossima.

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo