Il Comune di Como studia la possibilità di pagare il tempo effettivo di sosta nei parcheggi blu. Il tutto tramite un App per smartphone che di fatto funzionerebbe come una carta ricaricabile: si carica una somma di denaro, quando si parcheggia si inserisce la targa e infine si paga un importo per il tempo ipotizzato per la sosta.
“Poi, però, nel sistema che valutiamo – ha aggiunto l’assessore alla Mobilità Vincenzo Bella durante l’audizione in Commissione Urbanistica – se si è in ufficio o in negozio e ci si accorge che serve qualche minuto in più, si potrà aggiungere la somma necessaria per il pagamento tramite il banale meccanismo della App. Naturalmente, l’adeguamento non potrà andare oltre il limite massimo previsto per lo stallo in questione. Ho chiesto agli uffici di approfondire, dalla Polizia locale mi è stato chiesto un po’ di tempo”.
Insomma, non si potrebbe pagare all’infinito. Anzi, molto probabilmente la giunta introdurrà comunque un limite orario per la sosta in alcune vie del centro città (l’ipotesi è due ore, ma eventualmente rinnovabili e non assolutamente irripetibili come previsto dalla famosa delibera poi ritirata).
Sul punto dell’introduzione di un limite orario della sosta nelle zone centrali, l’assessore Bella ha ribadito di credere in quell’obbiettivo.
“La delibera precedente che prevedeva la non ripetibilità della sosta in centro dopo 2 ore è stata sospesa e ora anche il tema della sosta sarà rivisto e riesaminato all’interno del Piano del traffico, per la cui predisposizione si è appena chiuso il bando (3 le offerte pervenute, ndr) – ha affermato Bella – L’idea di favorire la rotazione maggiore possibile nei posteggi del centro è mia e rimane nelle mie intenzioni. In molte città il tempo di 2 ore è ritenuto adeguato, ad esempio a Bergamo. Qui potremmo magari valutare la ripetibilità, ma non rimanendo fermi in quello stesso posto. L’importante è che dopo un tot di tempo, l’auto vada via e poi al limite torni”.
Rispetto a un altro tema caldo, la tanto sbandierata mezz’ora gratuita di sosta in alcune zone della città, tempi precisi non ne sono stati forniti. “Ma vorremmo applicarla a breve – ha concluso Bella – Soprattutto nelle aree
3 Commenti
Propongo di inventare l’acqua calda. Ma non nel modo facile e dal risultato veloce e certo, dobbiamo investirci almeno tanti soldi e risorse e non accettare il fornelletto già in vendita. Perché a noi piacciono le sfide e siamo tanto bravi a portare a termine i nostri progetti.
Come inizio, si potrebbe partire abilitando il pagamento tramite Telepass (con Telepass pyng), come succede da anni a Milano, e molte altre località: https://m.pyng.telepass.it/ETJ/scopri
Poi se si vuole esistono anche app apposta, ma Telepass mi sembra una piattaforma già pronta e piuttosto diffusa.
Miracolo a Como …… l’assessore Bella “Ho chiesto agli uffici di approfondire, dalla Polizia locale mi è stato chiesto un po’ di tempo”…… .del tempo per studiare qualcosa che in centinaia di comuni italiani é già attivo e anche da tempo, Milano e Varese docet
Vergognoso