RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Foto di copertina Sirmione, sul Lago di Garda
Attualità

Il Garda prepara il sorpasso: “Il Lago di Como e Bellagio sono diventati il parco giochi degli influencer”

Il Lago di Garda prepara il sorpasso sul celebratissimo Lago di Como entro 3-5 anni? La domanda è il fulcro dell’articolo apparso sul celebre magazine online globale che si occupa in di lusso e lifestyle in giro per il mondo. Tra i recenti reportage, quello dedicato al parallelo tra i due laghi lombardi, con il Lario che oggi – almeno sul versante del glamour internazionale – svetta ma con il Benaco che pare agguerrito e deciso a rispondere con forza nei prossimi. Sfruttando, tra l’altro, proprio il successo – quasi eccessivo – del Lago di Como, che rischia di diventare paradossalmente un punto di debolezza.

L’incipit dell’articolo, infatti, è di questo tenore: “Il Lago di Garda offre gli stessi sfarzosi vantaggi del suo vicino, con parecchi meno grattacapi”

“George Clooney sta a Como come Tom Hanks sta al Garda – afferma Katie Parla, autrice di Food of the Italian Islands e tour leader in tutta Italia – Certo, Como è bella e affascinante, ma il Garda ha le stesse qualità ed è, secondo alcuni, più versatile e completo”. E se sul Lario continuano ad aprire hotel di lusso, anche sulle sponde ‘rivali’ il fenomeno è in corso.

“Sul fronte alberghiero – si legge su Robb Report – proprietà storiche e leggendarie come il Grand Hotel Fasano (da 450 euro a notte), che ha celebrato il suo 135° anniversario nel 2023, sono affiancate da uno stormo di nuovi arrivati. C’è il nuovo hotel termale a conduzione familiare Cape of Senses, membro degli Small Luxury Hotels of the World (da 550 euro). Conti Thun (da 180 euro) ha debuttato lo scorso anno come resort vinicolo nei vigneti. E questa primavera, Borgo Tre (da da 570 euro) ha aperto una piccola collezione di appartamenti suite di lusso in una fattoria ristrutturata del XVIII secolo (un soggiorno qui è ancora notevolmente più economico rispetto, per esempio, a Passalacqua sul Lago di Como, che chiede 2.300 euro a notte)”.

E poi ci sono i classici, come il Lefay Resort & Spa (da 400 euro a notte) che ha appena svelato una nuova categoria di camera chiamata Sky Suites che – testualmente – “parlerà agli espatriati di Como. Queste unità all’ultimo piano misurano 140 metri quadrati e sono dotate di vasca idromassaggio sulla terrazza, sauna privata interna e, naturalmente, vista illimitata sul lago, sulle montagne e sulle valli circostanti”.

Nell’articolo si affronta anche il potenziale rovescio della medaglia, che peraltro sul Lario è già da tempo un tema di discussione: l’impatto di tanto lusso sulle atmosfere autentiche dei luoghi e la loro stessa vivibilità. “Non lo vogliamo, non siamo un prodotto del turismo di massa – afferma alla rivista Alina Deutsch, general manager di Cape of Senses, riguardo a qualsiasi tentativo di clonare Como – Cos’è il lusso oggi? È ciò che manca alle persone nella loro vita, ovvero lo spazio e il tempo”.

“La gente del posto, come me, spera davvero che la nostra bellissima destinazione rimanga autentica come lo è adesso, anche se il turismo internazionale è in forte espansione e nuove proprietà di lusso continueranno ad aprire nei prossimi due anni”, ha aggiunto Alice Lancini, responsabile vendite e marketing del Grand Hotel Fasano.

Di sicuro, sul Garda si pensa a ‘soffiare’ una parte del ricco mercato americano al Lago di Como: “Il Lago di Garda sta diventando sempre più popolare negli Stati Uniti perché è molto più economico di Como, meno affollato – almeno, per ora – ed è un’esperienza completamente diversa”, rimarca Alice Lancini, responsabile vendite e marketing del Grand Hotel Fasano.

Ma non solo: ripescando un’altra delle ‘accuse’ che viene rivolta talvolta al Lago di Como – quella di somigliare sempre più a una Disneyland per miliardari – Lancini sottolinea che “il Lago di Garda, lungo 50 chilometri, ha una protezione naturale dal diventare una Disneyland da un giorno all’altro: le sue enormi dimensioni lo fanno sembrare a volte più un mare che un lago”.

“La città di Como, Bellagio e tutti gli hotel di lusso sono oltremodo sovraffollati e sono diventati il ​​parco giochi degli influencer che generano i loro contenuti pro-domo – afferma ancora – Non vedo un modo per godersi il lago se ci si limita a queste due città, cosa che la maggior parte fa… ma il Lago di Garda è molto più grande”.

Sul Ceresio la chiesetta incastonata nella roccia e il rito antico della campana suonata da tutto il paese

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

50 Commenti

  1. Due realtà completamente diverse sul Garda hanno fatto progetti ben definiti ed in alcuni anni hanno creato una situazione molto organizzata inoltre gli spazi sono molto più ampi….a Como abbiamo avuto sindaci che non hanno saputo investire sulla realizzazione di una città aperta al turismo e a servizi tipo parcheggi comprensivi di navette bus per trasporti senza intasare la città bagni pubblici ordine pubblico pulizia…..

  2. Sono laghi differenti,con caratteristiche differenti,il Garda… turisticamente preparato da anni è sempre stato il lago d’eccellenza turistica bei posti,spazzi servizi migliorati nel tempo,ma come forma è paragonabile ad un mare in miniatura…. quello di Como…il boom del effetto Clooney ha portato un esplosione di turisti.. è il suo momento…grandi investimenti futuri di catene alberghiere fa sperare in un proseguimento di turismo,chiaro che i servizi del lago in generale devono e dovranno migliorare ma la sua conformità al turista fa chiudere gli occhi e sognare….il maggiore è un lago che ha potenzialità..isole Borromeo, Stresa..ecc ecc…ma e’ un po’ triste…ha un buon potenziale ma andrà sviluppato.

  3. Quando frequentavo la Magistri il mio prof. di Italiano ci propose questa traccia Non mi più arte, cultura, musica, socializzazione, non tutto ciò che rende una città viva, aprezzabile, degna di essere vissuta e visitata, no… PARCHEGGI! Che pochezza umana…
    P.S.: ovviamente non si vogliono questi episodi ma ci si lagna per il nuovo parcheggio in Ticosa….

  4. Sono piuche d’accordo che noi sul Lario siamo in overtourism con una serie di problemi ma la bellezza è il fascino del nostro lago (compreso l’allure internazionale) mon possono certo temere il paragone….

  5. Visitato quasi tutti i paesi di tutti i 3 laghi, il Garda rimane sempre il numero uno. I borghi curatissimi un fascino che ti rimane dentro, si mangia benissimo e strutture per ogni di esigenza. Ma a noi che ci sia un George Clooney o la prossima in arrivo Taylor Alison Swift non interessa. Comunque sia viva le nostre bellezze dei laghi e che noi italiani possiamo goderceli senza aumenti di prezzo solo perché gli stranieri hanno un potere di acquisto superiore a noi.

  6. Garda, Maggiore, andate dove volete basta che vi togliete dalle palle! Così torneremo a mangiare la pizza a 15.00 euro invece che 30.00….Grazie!

  7. Paragonare il Garda al Lago di Como!? Ma vi rendete conto.. bellezza turchese, vastità che lo fa sembrare un mare, clima, vento, storia, cultura.. chi ha scritto l’articolo non c’è mai stato. Il Lago di di Garda non ha paragoni.

    1. ma é proprio la grandezza che li “frega”….una “battellata” sul Garda non offre niente, sul Lario vedi il fascino impagabile, soprattutto di sera.E lo stesso per i monti che lo circondano, da Pigra vedi un panorama che solo il Lario offre. Per contro sul Garda trovi spiagge, cittadine che offrono di piú di ció che ti offrono paesini del Lario.

      1. Il lago di Garda, sembra un mare, ma non è pittoresco per niente. Io spesi anni fa un capitale per fare il giro del lago sul battello con tappe a Salò e altre ancora, ma non fu per niente bello quel giro, il panorama tutto molto monotono. Si vada a fare un giro in battello sul lago di Como e capirà cosa sto dicendo, non ci sono paragoni in bellezza!!!!

  8. Strutture e accessibilta’ a parcheggi e servizi totalmente diversi, per un turismo di massa il lago di garda non ha rivali. Como deve puntare a un turismo di alta fascia ma visto la scarsa propensione a creare eventi la paura che rimarremo in un limbo

  9. Indipendentemente dalla bellezza di ogni singolo lago, per ovviare al iperturismo, deve essere completamente rivoluzionato il periodo delle ferie che noi italiani facciamo come mandrie che vanno in transumanza. Si sta pompando alla esagerazione il godimento del tempo libero, giustissimo, ma nessuna riforma per il periodo di godimento. Le ferie vanno organizzate per scaglioni secondo la classe merceologica, come altre nazioni riescono a fare.

  10. secondo me il lago di Como rimarrà per sempre il più desiderato, spiacente per gli altri competitors. alti e bassi , spazi ristretti, e connessioni viarie complicate: concordo , ma
    chissà come mai le mete più ambite sono solitamente le più difficili da raggiungere e la gente le vuole perseguire proprio per dire … “io ci sono stato”.

  11. Come si faccia a dire che il Garda con 25 milioni di presenze turistiche sia meno affollato del Lario che ne ha 5 (cinque) non saprei dire. Questi articoli non valgono nulla.

    1. articolo per chi sul Garda non ci è mai stato, e non ha la minima idea di cosa voglia dire professionalità turistica. alla fine contano i numeri, le chiacchiere stanno a zero.

      1. vero…del resto il turismo nel Garda ha cominciato 100 anni fa per cui sono piú abili nel gestirlo. A differenza di Como che cominciato con George 20 anni fa ed é esploso in modo esagerato.

    2. Il fatto è che ogni fine settimana si riversano orde di milanesi che non risultano nelle presenze alberghiere e ti assicuro, ahimè vivo a Lecco, che il traffico è davvero invivibile.

      1. mai stato a Sirmione? Desenzano? e parliamo del Maggiore con Arona e Stresa? ormai il turismo di ogni livello ha scoperto i laghi e alla domenica in particolare ě un inferno.Purtroopo per qualcuno per fortuna per altri.

    3. Esatto, il Garda è anni che investe sul turismo con imprenditori capaci, il Lario ma investito perché gli imprenditori vedevano solo introiti derivanti dal tessile e volevano godersi la la città tranquilla, ora che il tessile sta fallendo stanno dirottando sul turismo ma purtroppo in modo sbagliato ed in ritardo, finirà che faranno fallire anche questo business, non sono veri imprenditori lungimiranti.

      1. Il Garda è diventato invivibile, in preda a un turismo finto “luxury” di cui tutti si riempiono la bocca. La realtà è che ci sono troppi turisti, spremuti peraltro dai commercianti con prezzi vergognosi (peggio che a Milano), flussi non gestiti che intasano l’unica strada provinciale dove comunque continuano a passare TIR, residenti e imprese, rendendo l’inquinamento una realtà.
        I comuni invece che pensare ognuno per sé dovrebbero investire sulla qualità del territorio. Invece è sotto gli occhi di tutti la speculazione edilizia mangia-suolo (Lonato, Padenghe, Moniga…) che ha eliminato quello che c’era di più bello ovvero la campagna!

      1. Bello il Lario, bello il Garda, con l’aggiunta però che il Garda, essendo appunto più grande, può offrire una gamma di servizi e divertimenti maggiori, insomma c’è un offerta per ogni richiesta: dal lusso di hotel e spa 5 stelle ai grandi parchi divertimento a tema, senza contare la posizione strategica vicino a città d’arte del calibro di Verona, Mantova e Brescia.

    4. Esatto il Garda è già un parco giochi senza considerare i veri parchi a tema: Garda Land, Garda Movie etc etc che sono anni che portano questo tipo di atmosfera. Garda meno affollato? Fatevi un giro a Sirmione

  12. Il lago di Como, seppur suggestivo e meraviglioso, non ha neppure gli spazi per supportare il turismo di massa, uniamoci una totale mancanza di cultura dell’ospitalità, eno gastronomia mediamente mediocre, seppur con alcune eccellenze, carenza di infrastrutture, spzi pochi curati e totale assenza di eventi culturali, il gioco è presto fatto.
    Il Garda è da sempre meta turistica, talvolta pare quasi di essere al mare.
    I vari borghi sono tenuti in modo ineccepibile, puliti, ordinati.
    Certo le mete piu turistiche restano iper affollate, ma l’offerta è talmente ampia da poter ovviare al contrattempo.
    In definitiva Como si sgonfierà, come è normale che sia, e il Garda continuerà nella sua tradizione di ospitalità e ricezione

    1. Il turista del selfie cerca solo di andare dove vanno tutti gli altri.
      Se i capobranco non migrano da un’altra parte la vedo triste per noi abitanti del posto ed altre “latterie del pesce” nasceranno in spazi antichi.

    2. Il Lario è vero che non potrà mai sorreggere un forte turismo di massa, perché mancano le strutture necessarie che danneggerebbero il patrimonio paesaggistico diventando controproducenti.
      Vorrei sottolineare che Il lago di Como pur con le sue lacune è il lago degli artisti , dei poeti, degli scrittori e degli intellettuali per antonomasia. Abbiamo panorami mozzafiato e bellezze naturali secondi a nessuno. Le verdi valli, le montagne che lo circondano interamente, spesso si tuffano direttamente nelle acque azzurre e riflessi verdi, a reminiscenza degli spettacolari fiordi Norvegesi.
      I paesini rustici di un lontano passato intoccati dall’era moderna e visibili a occhio nudo dalle altre sponde del lago più profondo d’Europa, sono roba da presepe Natalizio !
      Il turismo di lusso dovrà rimanere a un numero limitato di Alberghi di lusso come è sempre stato in passato, in modo da permettere un turismo di medio massa tanto quanto le infrastrutture lo permettono, senza rovinare i punti pregiati del territorio

      1. Si vorrebbe far fare la guerra a due laghi e location,diversi tra loro, ma simili per bellezza, accoglienza.l’uno non escluderà l’altro,fatevene una ragione”GURU DEL TURISMO”

    3. Secondo me, ci saranno livelli di turisti diversi. Quelli che possono spendere poco come me e vanno a …. E quelli che possono spendere molto di più e vanno a …. …..
      Il turismo non si interrompe così istantaneamente. Siamo 8 miliardi e ci saranno sempre nuovi ricchi. Probabilmente i prossimi non saranno più americani, ma I….. o A……

    4. Il Garda offre più vantaggi al turismo che non il Como, ci sono più attrezzature turistiche, il lago di Como vuole essere da sempre soltanto più glamoroso. Però il Garda vince anche per panorami mozzafiato e inoltre è il paese più a Nord in Europa dove si può coltivare i Limoni grazie al suo microclima. Como si sogna i limoni. La parte occidentale del Garda sembra la costiera amalfitana.

    5. Dipende sempre da cosa si intende, se si cercano i numeri alti (turismo di massa, pop, L.di Garda) o la qualità (da quel che ho capito, a Como cercano di portar quello, cn un turismo più elitario). Io ci lavoro col turismo,sul L.d.Garda (e ci vivo pure). Sempre più persone vuol dire: traffico per strada, zero parcheggi (xciò tempo perso e/o soldi investiti nel parking), maleducazione, e “dulcis in fundo”…prezzi che da decenti,negli ultimi 2 anni sono raddoppiati. Se prima, in una trattoria/agriturismo mangiavi carne cn 20€, ora ne servono 40 per la stessa tipologia di cena. Chi ha studiato economia (io, ma non tutti gli addetti ai lavori del Benaco, evidentemente), sa che presto questo aumento dei prezzi porterà (lo dicono già i numeri quest’ anno: -30/40% di turismo in meno, n.b.) ad un tracollo economico sul Lago di Garda. Contenti loro..

  13. Assolutamente condivisibile, innegabile.
    Non ho mai capito sulla base di cosa a Como ci vantiamo di avere “il lago più bello del mondo”. Verbano e Benaco non sono da meno. Anzi, forse il lago di Garda offre anche di più in quanto a balneabilità, fruibilità delle coste, viabilità, vicinanza con città d’arte come Verona e Mantova, gastronomia, attrazioni naturalistiche, parchi giochi. Il Benaco è storicamente meta per turisti tedeschi, olandesi e del nord Europa. Devono solo scoprirlo Statunitensi, Arabi e turisti facoltosi in genere.
    Dell’affollamento sul lago di Como qualcuno ha già cominciato a scrivere sui media sociali. Prima o poi la voce si diffonderà e il turismo si sposterà. E ai Lariani cosa sarà rimasto?
    Gli esercenti che oggi frignano perché non trovano personale domani piangeranno perché saranno senza clienti.
    La ruota gira.

    1. Il Lario difficilmente resterà senza turisti. Troppo bello e troppo ricco di storia, cultura, arte, tradizioni. Già troppa è la contaminazione pseudoculturale esterofila e migrino pure verso altri laghi americani e arabi.

    2. Ci vantiamo perché è vero..
      Noi veniamo paragonati a Portofino, mentre il Garda ha clienti di una fascia magari superiore ma sempre paragonabile a Rimini e lo dico senza intenzioni offensive..
      Il lago di Garda é immenso se paragonato a noi.
      Noi dobbiamo fare una sola cosa: far si che non arrivi più la massa giornaliera mordi e fuggi.
      I sarei propenso ad un bel pedaggio per coloro che non dimostrano di risiedere o avere una casa o una prenotazione… io farei 50€ a veicolo.

      1. un plauso alla tua “intelligenza”…
        così anche chi gira attorno al Lario per lavoro quotidianamente pur non essendo residente, deve pagarvi uno stipendio..
        bravo, bravo, bravo…
        quando poi il tuo unico neurone rientra dalle ferie, faccelo sapere…

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo