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Il governo Draghi chiude gli impianti di sci a poche ore dal via. Lombardia in rivolta, Fermi: “Inaccettabile”

Alla fine, gli impianti sciistici non riapriranno domani. A pochissime ore da quello che sembrava il via libera, peraltro indicato da giorni, oggi il ministro della Salute Roberto Speranza “ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021, data di scadenza del Dpcm 14 gennaio 2021”.

Di fatto, considerando che siamo a metà febbraio, la fine della stagione invernale senza grandi margini di recupero. E subito in Lombardia monta una durissima polemica.

Parole pesanti dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Trovo assurdo apprendere dalle agenzie di stampa la decisione del ministro della Salute di non riaprire gli impianti sciistici a poche ore dalla scadenza dei divieti fin qui in essere, sapendo che il Cts aveva a disposizione i dati da martedì, salvo poi riunirsi solo sabato”.

“Una decisione – aggiunge il presidente – dell’ultimo secondo che dà un ulteriore colpo gravissimo a un settore che stava faticosamente riavviando la propria macchina organizzativa. Ancora una volta si dimostra che il sistema delle decisioni di ‘settimana in settimana’ è devastante sia per gli operatori, sia per i cittadini. Solo sette giorni fa lo stesso Cts nazionale aveva dato il via libera a un regolamento molto severo per poter riaprire. Su quella base avevamo consentito la riapertura”.

“Ci sono due cose – aggiunge quindi l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori – che il ministro Speranza deve fare: chiedere scusa alle migliaia di operatori turistici e ai cittadini per questa incredibile vicenda e, soprattutto, indennizzare immediatamente gli uni e gli altri che si sono fidati delle loro decisioni. È arrivato il momento di rivedere questo sistema dei ‘semafori settimanali’: una richiesta formale che facciamo al nuovo Governo”.

Sin dal pomeriggio, Massimo Sertori, assessore alla Montagna di Regione Lombardia, era andato su tutte le furie: “Ricordo che solo una settimana fa il Cts aveva approvato le linee guida proposte dalle Regioni per l’apertura in sicurezza. Rammento pure che tale documento contiene già forti limitazioni. E i gestori degli impianti si sono organizzati di conseguenza per l’apertura a partire dal 15 febbraio, così come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (dpcm)”.

“Fare un provvedimento – ha aggiunto Sertori – che blocca tutto a un giorno dall’apertura crea un danno davvero ingente alle società di gestione delle attività che intanto hanno assunto personale e organizzato l’apertura. Ma il fatto mette perfino in discussione la credibilità di uno Stato che ieri ha detto una cosa e che oggi afferma il suo contrario”.

Durissimo – e già diretto contro il governo Draghi – il comasco Alessandro Fermi (Forza Italia), presidente del consiglio regionale lombardo.

“A poche ore dalla riapertura degli impianti sciistici – ha scritto – uno stop all’ultimo minuto è inaccettabile. Una totale mancanza di rispetto per chi lavora nel settore dello sci. Un brutto inizio per il nuovo Governo!”.

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4 Commenti

  1. Fontana, Sertori e Fermi, al coro delle voci stornate manca Turba. Palazzo Chigi, poc’anzi ha comunicato che il provvedimento di Speranza è stato condiviso con il Consiglio dei Ministri. E, allora? Ricciardi a ”Che tempo che fa” ha affermato che la variante inglese in Europa è arrivata con gli sciatori inglesi sulle piste svizzere. Affermazione basata su dati scientifici.

  2. Vada a vedere quello che è successo a st.Moritz.
    Fino a quando non verranno fatti i vaccini a tutti è impensabile aprire , soprattutto in un paese come l’Italia dove tante persone non hanno senso civico e rispetto per gli altri.
    Vedasi folla in centro oggi.

  3. Allucinante e assurdo. Quindi si può andare in bus, in tram, in treno, al ristorante a mezzogiorno, al bar e soprattutto nei centri commerciali esclusi i week end MA sulle piste da sci no perché ci si infetterebbe nelle cabinovie con i finestrini aperti e nelle seggiovie.
    Ma questi COMPETENTONI SONO DA RICOVERO ISTANTANEO.

  4. Fermi lo sa che i suoi partiti ora sono al governo ? Sempre pronto a criticare , ma protagonista in regione Lombardia con tutti i suoi fallimenti.

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