Il Lago di Como ritrova una spiaggia in più alla vigilia del periodo clou dell’estate 2024: (ri)apre infatti il lido di Lenno, in attesa dell’assegnazione definitiva della struttura al concessionario che si sarà aggiudicato il relativo bando. A darne comunicazione, il comune di Tremezzina.
“Il Lido in località Lenno sarà pubblicamente fruibile come spiaggia libera – si legge nell’avviso – A partire dalla prossima settimana saranno agibili anche i bagni della struttura”.
Come noto, i criteri per l’assegnazione al nuovo concessionario prevedevano – tra gli altri – un canine base annuo di 40mila euro ma anche l’obiettivo di coniugare il servizio pubblico con gli eventuali eventi privati esclusivi. In quest’ultimo caso, per esempio, il Lido dovrà comunque rimanere aperto a tutti fino alle 18.
8 Commenti
Spiaggia libera per qualche mese e poi?
Mi sa tanto di uno specchietto per le allodole, di un contentino provvisorio, in attesa che venga avviata la nuova gestione. Io chiederei che vengano illustrati ai cittadini tutti i progetti presentati e vedere che garanzie da per il futuro il progetto vincitore.
Forse non sarebbe stato male farlo prima dell’assegnazione e delegare la scelta ai cittadini invece che a una commissione ristretta di tecnici comunali.
Bravissimi sono d accordo con tutti voi è una vergogna il lago sembra essere solo di proprietà di ricconi e turisti che ci stanno portando via la possibilità di viverlo come da cittadini dello stesso posto .
Non c’è più nulla a cui possiamo accedere vedi
Lido di Cadenabbia chiuso comprato da un albergo.
Lido di Menaggio aperto solo a chi ha i soldi .
È una vergogna
Il mondo è di proprietà di ricchi, spesso turisti…
Ci sono passata,ma non mi sono fermata,ma non mi pare di avere visto dei servizi igienici
Non mi sembra che il lago di Como si possa permettere di non avere delle spiagge libere, mi sembra già molto privatizzato.
Altrimenti tenetevi i vostri miliardari finche sarà un lago considerato alla moda.
Saluti.
Il lido deve essere pubblico….basta gestori che vogliono imporre le loro regole, abbiamo avuto 20 anni il lido chiuso al pubblico per quattro matrimoni di merda….prima era il fiore all’occhiello di Lenno ed ora che ci siamo liberati di sti dilettanti si aprono le porte ad altre gestioni che guardano solamente agli eventi…..ci sarà una rivolta del paese se dovesse finire così.
Ma Como è una città in mano agli albergatori e gestori vari, che se ne fregano del turismo libero, vogliono solo spermere i turisti ed a pagarne le consegue sono i comaschi che non contano nulla.
Bene basta vogliamo quello che appartiene ai cittadini.!!!!!