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Il Serfontana, lo storico centro commerciale del Ticino si rifà il look. Emissioni zero e piante cangianti

Superata la dogana di Ponte Chiasso, a pochi chilometri dal confine sorge il Serfontana. Primo centro commerciale in Ticino, inaugurato nel 1974, ha da sempre rappresentato per tantissimi comaschi la “scusa” per una breve gita in Svizzera. Un luogo, nuovissimo per i tempi, dove poter trovare decine di negozi e altri servizi tutti riuniti insieme e in cui poter fare shopping. Sicuramente moltissimi comaschi almeno una volta ci sono passati anche solo per curiosità.

Ebbene entro breve il Serfontana potrebbe rifarsi il look. Un cambiamento al passo con i tempi. A Morbio Inferiore, comune su cui si trova il centro commerciale, è infatti in pubblicazione la domanda di costruzione per ristrutturare – sia internamente che esternamente – la struttura. La decisione finale sulla realizzazione non sarà presa prima del 2023 ma i dettagli dell’operazione, forniti da Privera Sa, ditta che si occupa di offrire servizi immobiliari sono ovviamente già stati presentati.

Ecco dunque come rinascerà il mitico shopping center. Innanzitutto l’obiettivo dichiarato dal piano è quello di raggiungere “emissioni zero”. La facciata sarà ricoperta di piante, verdeggiante dall’aspetto e cangiante a seconda della stagione. L’erogazione di corrente del centro avverrà grazie ad un sistema fotovoltaico situato nel parcheggio esterno e Serfontana diventerà così il più grande “hub di ricarica” nella regione del Ticino-Nord Italia. I parcheggi saranno 900. Ovviamente l’offerta commerciale sarà diversificata e anche alimentare e si sta valutano l’ipotesi di creare una pista ciclabile diversificata con più direttrici.

Le stime realizzate indicano come il numero previsto di visitatori all’anno sia di circa 2,5 milioni con una spesa media di un cliente per ogni visita di circa 45 franchi a persona. E ciò che più è importante è che ben 61mila persone vivono in un raggio di 10 minuti mentre circa 70mila frontalieri passano ogni giorno. Serfontana infine, come detto, è a soli 280 metri dallo svincolo autostradale e a 5 km dal confine con l’Italia e l’agglomerato di Chiasso-Mendrisio si trova direttamente al confine. Tutto questo, se il piano verrà approvato, sarà il Serfontana 2.0 i cui lavori partiranno nel 2024

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