Si è conclusa la 18ª edizione di Young – Il Salone dell’Orientamento, ospitata dal 13 al 15 novembre al Centro Espositivo e Congressuale Lariofiere di Erba. Un appuntamento che, anche quest’anno, ha confermato la sua dimensione nazionale e il suo ruolo imprescindibile nel panorama dell’orientamento scolastico, universitario e professionale.
L’evento è stato realizzato con la compartecipazione di Regione Lombardia – Direzione Generale Università, Ricerca e Innovazione, con il partenariato della Camera di Commercio Como-Lecco e con la collaborazione degli Uffici Scolastici Territoriali, delle amministrazioni provinciali e delle principali associazioni di categoria. Una rete di soggetti che ha permesso di costruire un progetto condiviso, capace di accompagnare studenti e studentesse in un percorso di conoscenza delle opportunità formative e professionali, anche al di fuori del proprio ambito territoriale.
“Young dimostra ancora una volta che il territorio, quando collabora, sa costruire opportunità reali per i nostri giovani. – afferma Marco Galimberti, presidente di Fondazione Lariofiere – Il Salone è un investimento sulla qualità del capitale umano e un grande spazio di incontro per chi crede nella crescita e nella formazione. Ringrazio Regione Lombardia, Università, Ricerca e Innovazione e Camera di Commercio di Como-Lecco per il grande supporto, impegno e collaborazione nell’organizzazione dell’evento, le Associazioni e le Istituzioni che hanno contribuito nel raggiungimento di un risultato straordinario”.
Un’edizione ricca di contenuti e orientata al futuro. L’edizione 2025 ha riunito 190 realtà del mondo della formazione e del lavoro, tra università italiane e straniere, accademie, ITS, scuole secondarie, centri di formazione professionale, aziende e istituzioni. La presenza di enti provenienti da numerose regioni italiane e da Paesi come Canada, Regno Unito, Svizzera, Irlanda, Malta e Spagna ha contribuito a creare un panorama internazionale ricco e variegato. Il Salone ha registrato oltre 30.000 visitatori e ha proposto 185 iniziative, tra conferenze, laboratori e workshop. I temi affrontati hanno spaziato dall’innovazione tecnologica all’intelligenza artificiale, dalla sostenibilità all’orientamento universitario, dalle materie STEM al personal branding, fino alle professioni emergenti nei settori produttivi più dinamici.
Il filo conduttore di questa edizione è stato il tema “Le Olimpiadi dell’Orientamento: Passione, Talento, Squadra, Territorio”, una metafora che unisce crescita individuale e dimensione collettiva, in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 che coinvolgeranno direttamente la Lombardia.
Università e ITS: il cuore della formazione lombarda. Una parte centrale del Salone è stata dedicata al sistema universitario, uno dei più articolati e qualificati d’Italia. La Lombardia ha potuto presentare la ricchezza dei propri atenei, delle accademie e delle realtà di alta formazione, sottolineando l’importanza di far conoscere ai giovani un patrimonio formativo talvolta poco esplorato dagli studenti dei territori più periferici.
“Il sistema universitario lombardo è un’eccellenza di cui dobbiamo essere orgogliosi e che è fondamentale far conoscere ai nostri giovani – sottolinea Alessandro Fermi, assessore a Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia – Per questo, per il secondo anno consecutivo, il mio assessorato ha voluto essere presente a Young, invitando al contempo tutti gli Atenei lombardi, che hanno risposto con grande entusiasmo. Questo è un evento fondamentale per aiutare i ragazzi a costruire il loro futuro, eliminando il mismatch che ancora esiste tra ciò che le imprese cercano e ciò che il mondo della scuola offre. E non è un caso che anche quest’anno i numeri diano ragione a questa manifestazione, con una presenza massiccia sia di espositori che di visitatori”.
Accanto al mondo accademico, gli ITS hanno avuto un ruolo strategico, confermandosi come ponte diretto tra giovani e imprese, soprattutto nei comparti tecnologici, industriali e digitali.
Scuole e imprese in dialogo per affrontare il mismatch. Young ha offerto alle scuole un palcoscenico ideale per presentare i propri progetti, i laboratori, le esperienze di alternanza e le competenze sviluppate nei diversi indirizzi di studio. Parallelamente, le aziende partecipanti hanno illustrato i propri processi, i modelli organizzativi, le innovazioni e i fabbisogni professionali, mettendo in luce le figure oggi più ricercate.
“Il mismatch tra competenze e mondo produttivo è una delle sfide più rilevanti per il nostro territorio. – sottolinea Antonio Pozzi, componente della Giunta Camerale con delega alla Formazione – Young è un punto di contatto indispensabile: avvicina studenti e aziende, permette di comprendere quali profili sono realmente richiesti e aiuta le nuove generazioni a orientarsi in modo più efficace nel mercato del lavoro”.
Un evento che cresce e fa crescere. La chiusura dell’edizione 2025 conferma il Salone Young come luogo privilegiato in cui far dialogare scuola, formazione, università, imprese e istituzioni. Un progetto che continua a evolvere, con l’obiettivo di offrire ai giovani strumenti concreti per costruire un futuro consapevole e allineato alle trasformazioni della società e del lavoro.
Young si conferma così non solo una fiera, ma un vero investimento sul capitale umano, un percorso condiviso che valorizza talenti, passioni e competenze per accompagnare studenti e studentesse verso le sfide del domani.