Non si placano le tensioni intorno al Monte San Primo e al progetto di impianti sciistici. Questa mattina la nota del sindaco di Bellagio e del presidente della Comunità montana: Bellagio: “Ignobile campagna violenta e offensiva. Nessun nuovo impianto sciistico, ecco il vero progetto per il Monte San Primo”.
Ora interviene con durezza la segretaria provinciale del Pd, Carla Gaiani, anche per un passaggio contenuto nel comunicato di questa mattina (link sopra). Ecco la nota diffusa dai Dem:
Il Partito Democratico comasco torna a ribadire con forza, come ha sempre fatto, la sua ferma contrarietà al progetto di innevamento del San Primo. Un progetto che prevede l’innevamento artificiale a una così bassa quota (meno di 1.200m slm) per realizzare una pista baby di poche centinaia di metri, che non tiene conto del cambiamento climatico che anche qui, nella provincia di Como, mostra tutta la sua evidenza, non solo è anacronistico ma anche insostenibile ambientalmente e finanziariamente. La produzione di neve artificiale, infatti, comporta sempre il ricorso a grandi quantità di acqua oltre che di energia che, in tempi di crisi idrica, rendono il progetto economicamente difficile da sostenere.Per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio o insinuazione strumentale , tengo inoltre a sottolineare che i 3 milioni di euro stanziati a livello statale dal Ministero dell’Interno con l’avallo di tutte le forze politiche in Parlamento, riguardano specificatamente la “riqualificazione del compendio Monte San Primo” e non certo la costruzione dell’assurdo impianto di innevamento, con annesso bacino di accumulo e contenimento dell’acqua quale fonte di approvvigionamento per i cannoni da neve, allestimenti che, invece, vengono tutti finanziati da Regione Lombardia, Comunità montana Triangolo lariano e Comune di Bellagio. (Puntualizzazione legata alle parole del sindaco e del presidente che hanno scritto: “I finanziamenti, per oltre 5 milioni di euro, sono stati ottenuti, sia a livello nazionale che regionale, grazie al voto favorevole di tutti i partiti politici: Lega, 5 stelle, PD, Forza Italia, Liberi e uguali, Fratelli d’Italia”).La posizione del PD ad ogni livello è chiara: sì alla riqualificazione dell’area per il recupero dell’immobile ex colonia Bonomelli da destinare alla ricettività sociale o al turismo alternativo; sì alla ristrutturazione dell’Alpe del Borgo dedicato all’alpeggio; no all’impianto di innevamento.Al Comune di Bellagio e alla Comunità montana Triangolo lariano lancio anche una proposta: perché non stralciare la parte dell’innevamento, così apertamente criticata ormai da molti, e progettare invece una riconversione turistica più in linea con uno sviluppo sostenibile? Altrimenti – conclude Gaiani – l’unica verità alla quale questo progetto rende realmente giustizia è quella di essere davvero fuori dal tempo.