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In Lombardia rinasce un grand hotel dal fascino unico al mondo: 64 milioni per 118 camere di lusso e terme

Il futuro del Grand Hotel San Pellegrino, a San Pellegrino Terme in provincia di Bergamo, prende forma con un progetto ambizioso che prevede camere di lusso, piscina, spa e ristorante. La società americana Ekn Development, concessionaria del Grand Hotel dal 2024, ha affidato l’incarico per il progetto di fattibilità al rinomato gruppo milanese di architettura e design Lombardini22.

L’obiettivo dichiarato dello studio è inaugurare una nuova Belle Époque dell’ospitalità, combinando la raffinatezza estetica architettonica con sistemi tecnologici all’avanguardia.

Un progetto imponente

Nel complesso, che vanta 18.200 metri quadrati interni e 13.482 di aree esterne, verranno realizzate 118 camere da hotel di lusso, che saranno gestite da una catena internazionale. Il progetto include anche nuovi spazi termali, piscine esterne, aree dedicate alla ristorazione e aree comuni completamente rinnovate. Questa riqualificazione non parte da zero, poiché diversi spazi interni sono già stati recuperati.

I tecnici di Lombardini22 sono attualmente impegnati nella fase di misurazione, conducendo un’analisi approfondita e mirata della struttura impiantistica esistente. L’architetto Alessandra Magri di Lombardini22 sottolinea che questa fase è cruciale per trasformare il brief progettuale in una visione concreta, garantendo basi solide attraverso un’analisi tecnica, amministrativa ed economica per riportare in vita questo imponente gioiello dei primi del ‘900.

Architettura Liberty e innovazione tecnologica

La sfida principale sarà rendere l’edificio un’eccellenza in termini impiantistici e modernizzare gli spazi, pur rispettando i rigorosi vincoli imposti dalla Sovrintendenza. Il recupero onorerà l’epoca in cui il complesso fu costruito, preservando il caratteristico stile Liberty.

Il progetto di fattibilità offre l’opportunità di riscoprire i canoni del lusso e dell’eleganza di un tempo, reinterpretandoli in chiave moderna e contribuendo così a valorizzare una parte significativa del patrimonio storico italiano. Ebrahim Nakhjavani, Amministratore Delegato di EKN Development, si è detto certo che il progetto sarà portato avanti con eccellenza e visione.

EKN Development ha la concessione del Grand Hotel San Pellegrino per 99 anni con un affitto simbolico. L’investimento complessivo sarà di 64 milioni di euro, e l’apertura è prevista tra il 2028 e il 2029.

Espansione delle QC Terme San Pellegrino

A San Pellegrino, un altro intervento significativo, inizialmente bloccato dalla pandemia e ideato dal gruppo Percassi, potrebbe ripartire in modo rinnovato. Tra i progetti previsti (come l’hotel con passerella aerea e la parte residenziale con negozi di lusso), uno in particolare, che prevedeva un centro commerciale nelle vecchie terme, è destinato a un cambio radicale.

Le QC Terme San Pellegrino, aperte undici anni fa, stanno riscontrando un crescente successo e necessitano di maggiore spazio. Dopo aver già realizzato la hall e la sala buffet nel Casinò nel 2019, l’attuale idea è quella di ampliarsi ulteriormente, utilizzando proprio gli spazi delle vecchie terme e abbandonando definitivamente il progetto del centro commerciale. Questo sviluppo consoliderà ulteriormente l’offerta Spa e benessere della località.

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