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“Io intrappolato nell’autosilo dell’ospedale Sant’Anna con centinaia di automobilisti. E la beffa del pagamento”

Disavventura al parcheggio dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia per il sindacalista Cgil Giovanni Fagone (segretario generale Slc Cgil Varese), rimasto intrappolato nella struttura – come molti altri automobilisti – per una catena di episodi attribuiti a una gestione decisamente migliorabile anche sul fronte finale dei pagamenti. Di seguito, il suo racconto (per segnalazioni, repliche, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp di redazione 335.8366795).

Ospedale Sant’Anna di Como, episodio non isolato. Tema: il parcheggio.

Trattasi (mi dicono in reception) di un appalto gestito dal Comune di San Fermo della Battaglia. Problema: centinaia di macchine (non esagero) incolonnate su 4 piani per uscire. Smog a go-go, anziani in difficoltà e clacson in sinfonia perché quelli sotto non sanno che sta succedendo.

Le sbarre non si aprono, chiami l’assistenza? Nessuno risponde. Chiami la Polizia locale? Resti in attesa e buonanotte ai suonatori. Infine la sorpresa! Chi ha pagato il biglietto ( si paga prima di uscire) se passano 15 minuti non è più valido.

Morale: arrivi alla colonnina, un’ora che aspetto e non sono uscito. Io almeno ho il Telepass, ma devi pagare il costo extra (se hai una carta) altrimenti la sbarra non si apre. Business aggiuntivo per chi gestisce e vessazione per il cittadino che paga in più una sosta (salata) non per una visita ad un congiunto ma per menefreghismo di chi gestisce. Basterebbe aprire le sbarre ma l’intelligenza difetta perché non frega un caxxo.

Pensate che io esageri? No, rappresento la realtà quotidiana.

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8 Commenti

  1. Ho vissuto la medesima esperienza: impossibilità ad uscire dalle sbarre causa intenso traffico sulla strada che, in maniera tangente all’ospedale, discende fino alla rotonda dei centri commerciali.

    Risultato: molte decine di auto bloccate, ormai tutte con il tagliando scaduto; la voce del personale alla colonnina mi suggeriva di abbandonare la macchina sul posto e tornare a pagare il supplemento alle casse poste al piano superiore. Inutile dire di aver vissuto una esperienza vessatoria, dato l’aver già pagato regolarmente il parcheggio ed essermi prontamente recato alla macchina, senza bighellonare.
    Al rifiuto delle persone di pagare il non dovuto supplemento, dopo mezz’ora circa il personale ha deciso di aprire le sbarre.

  2. Denunciare per sequestro di persona, visto che si è stati trattenuti senza volontà.
    Il parcheggio si paga e si deve dare assistenza.
    Aaaaaa……
    Siamo in italia

  3. Sono mesi che hanno questo problema.Non giorni ne settimane ma mesi. Sfortunatamente ho vissuto analoga esperienza avendo avuto un familiare ricoverato ed ogni sera era la solita pantomima.

  4. Quindi la seconda sbarra era fuori uso? O anche alla seconda sbarra c’era un altro automobilista che ha sforato i 15 minuti di tempo dal pagamento all’uscita?
    Una riflessione…: 15 minuti dal pagamento del biglietto al termine della sua validità per uscire sono molti, e conosco il posto (purtroppo) cosa ci fai in tutto quel tempo???
    Ci sono alcuni lati nascosti nel racconto oltre all’inefficienza dell’assistenza, ovvio.
    Una nota ai 100 automobilisti in coda in un parcheggio sotterraneo… ve lo devono scrivere in un cartello di spegnere l’auto dopo che non ci si muove? O la testa vi dice altro? 😉

    1. rimane un fatto, in una struttura pubblica dove è presente parcheggio a pagamento dovrebbe essere presente personale in grado di gestire l’area di sosta o perlomeno esserci un servizio di assistenza tempestivo.

      1. Sono parzialmente d’accordo. È utopia pretendere che ci sia uno in guardiola in tutti i parcheggi a pagamento delle strutture pubbliche… Se ci fosse stato cosa avrebbe potuto fare? Smontare la sbarra?
        Quello che deve funzionare nel 2024 è la chiamata da remoto che sblocca la sbarra. Ma li non ci si deve neppure arrivare perché a monte hai tempo 15 minuti per uscire.
        Mi ripeto, per tutte le volte che sono stato li (purtroppo), non ho mai avuto i problemi soprascritti.
        Nel caso dell’articolo, ci sono state due persone (2) che hanno bloccato l’uscita, qui il vero problema che in coda c’era una persona che si ritiene influente.

        1. La chiamata da remoto c’è, ma quando si “citofona” ti viene detto di pagare il supplemento, sul posto tramite CC oppure in moneta tornando al piano superiore.
          Questo senza verificare che il ritardo sia dovuto a negligenza dell’utente o del servizio si parcheggio, e ciò non mi pare un modo lecito di gestire la situazione.

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