Manca poco più di un mese alla ripresa delle attività scolastiche, una luce in fondo al tunnel per i genitori che, dopo mesi a barcamenarsi tra lavoro e figli a casa, intravedono il momento in cui poter tornare in ufficio senza impazzire tra tata, nonni e smartworking. E invece no, almeno a quanto ci scrive un nostro lettore che preferisce rimanere anonimo, papà di un bambino che a settembre inizierà la scuola dell’infanzia.
“Buongiorno, vorrei segnalare un argomento di interesse per molte famiglie – si legge nella mail – Le scuole materne dell’Istituto Comprensivo Como Centro hanno fissato l’orario di ingresso alle 9 per i bambini più piccoli. Quale genitore che lavora può portare un bambino piccolo a scuola alle 9? Perché gli altri Istituti mantengono l’orario normale e Como no? Questo è il supporto che viene dato alle famiglie che lavorano, già provate da mesi senza asilo?”.
“Quando ho iscritto mio figlio l’orario di ingresso era le 7.45 e ora mi ritrovo con questa novità – ci spiega dopo che l’abbiamo contattato per farci raccontare la situazione – capisco i problemi organizzativi della scuola ma è un servizio pubblico e forse dovrebbero essere prima considerati i problemi organizzativi delle famiglie. Forse sarebbe stato meglio fare un sondaggio per capire le necessità dei genitori e scaglionare gli ingressi in maniera più intelligente”.
Da un rapido sguardo ai siti degli Istituti Comprensivi cittadini e al netto di chi non ha ancora pubblicato nulla (Como Albate e Como Lago) e di qualche possibile modifica nel corso del prossimo mese, tutte le scuole materne della città sembrano aver mantenuto gli orari di ingresso tradizionali alle 7.45/7.50. L’unico ad aver annunciato l’apertura più tardi è proprio l’Istituto Comprensivo Como Centro con ingresso alle materne di via Alciato, via Briantea e via Zezio alle 8 (se non 8.30 per alcune classi) per i più grandi fino ad arrivare alle 9 per i bimbi del primo anno (addirittura 9.15 da ottobre per una sezione di via Briantea).
“Ho chiesto se esiste la possibilità di un pre scuola ma mi hanno risposto di no e ormai non posso cambiare asilo perchè sono tutti pieni – conclude il papà – non posso arrivare in ufficio alle 10 tutte le mattine, non so come farò. Chi non ha i nonni disponibili dovrà trovarsi una baby-sitter per portare il figlio all’asilo, un costo in più che non tutti possono affrontare”.
“Il problema mi è già stato segnalato – risponde la dirigente dell’Istituto Valentina Grohovaz – purtroppo con l’organico e gli spazi di cui disponiamo dobbiamo far entrare i bambini più piccoli nel momento di compresenza delle insegnanti, quindi dalle 9. Comprendo che questo possa causare difficoltà a qualche genitore ma in compenso non abbiamo ritoccato l’orario di uscita e nessuno lo dice”.
La decisione, comunque, non è definitiva: “Se abbiamo pubblicato i nuovi orari è perché già da maggio i genitori insistevano per conoscerli – dice la dirigente – molti altri Istituti non l’hanno ancora fatto perché la situazione è in continuo divenire e tutto, da qui a settembre, può cambiare. Facciamo del nostro meglio, quel che è certo è che per l’impossibile non siamo ancora organizzati”.
Segnalazioni e interventi: redazionecomozero@gmail.com
2 Commenti
Scandaloso, scandaloso, scandaloso
Hanno ritoccato anche l’orario di uscita.
Ed eliminato la possibilità di un servizio post scuola.