RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Frontalieri, addio muro invisibile: sì ufficiale del Governo, i bus potranno superare il confine

A un anno esatto dalla sua firma (ottobre 2024), l’accordo tra Roma e Berna per l’abolizione del cosiddetto divieto di cabotaggio nel trasporto pubblico con autobus compie un passo fondamentale. Il Consiglio dei Ministri italiano, su proposta del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, ha infatti approvato ieri il disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’intesa.

L’accordo mira ad abbattere il “muro invisibile” che finora ha costretto gli autobus dei servizi internazionali regolari a fermare le corse rigorosamente entro i confini statali di competenza.

L’accordo concerne specificamente il trasporto di cabotaggio nell’ambito dei servizi internazionali regolari transfrontalieri con autobus ed è stato firmato a Roma il 17 ottobre 2024.

L’intesa, che rafforza la cooperazione tra le aree di confine, è destinata a generare benefici significativi. La nota dell’esecutivo di Roma recita: “L’intesa rafforza la cooperazione tra le aree di confine italiane e svizzere (Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e cantoni limitrofi del Ticino, dei Grigioni e del Vallese) e mira a favorire la mobilità dei lavoratori frontalieri, migliorando la sostenibilità ambientale e la fluidità del traffico di confine”.

Il cabotaggio consiste nella possibilità, oggi non concessa nei collegamenti in bus tra Italia e Svizzera, per i passeggeri di salire e scendere a varie fermate su entrambi i versanti del confine.

L’intesa è di particolare rilievo perché “consente ai vettori italiani e svizzeri di effettuare trasporti di cabotaggio nell’ambito di servizi regolari transfrontalieri soggetti a obblighi di servizio pubblico, in deroga all’Accordo UE-Svizzera del 1999″.

Il testo approvato disciplina le procedure di autorizzazione e concessione dei servizi, individua le autorità competenti e istituisce una Commissione mista italo-svizzera che avrà il compito di garantirne l’applicazione e la risoluzione delle controversie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo