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La chiusura del pronto soccorso di Menaggio, il Comitato a muso duro: “Indignati. Fermi non è nella stessa giunta di Bertolaso? I consiglieri non sapevano? Daremo battaglia”

Ennesima durissima presa di posizione nel caso del depotenziamento dell’ospedale di Menaggio. L’annuncio dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha fatto in modo che un intero territorio, da destra a sinistra, si mobilitasse immediatamente (qui trovate tutte le cronache e gli interventi). A prendere la parola adesso è il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica, da sempre attivo nella tutela del presidio sanitario del Centro lago. Sono parole di fuoco quelle diffuse in un Comunicato dove, peraltro, vengono accusati anche l’assessore regionale Alessandro Fermi e i consiglieri di centrodestra, si tratta dei comaschi che poche ore fa hanno preso le distanze da Bertolaso, ne parlavamo qui: Addio al pronto soccorso di Menaggio, Fermi e i consiglieri di centrodestra contro Bertolaso: “La sopravvivenza dell’ospedale non è negoziabile”.

Ecco la Nota del Comitato:

Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica esprime la propria totale indignazione e assoluta preoccupazione per la decisione dell’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, di trasformare l’Ospedale di Menaggio in una struttura per pazienti cronici, eliminando il pronto soccorso. Questa riorganizzazione, annunciata dopo la visita al Moriggia Pelascini di Gravedona, è un colpo mortale alla sanità del nostro territorio.

Cosa diranno ora i “nostri” politici di centrodestra sul territorio e in Regione Lombardia? Dov’erano quando questa decisione è stata presa? Forse diranno che non è colpa loro?

Certamente si diranno sdegnati davanti alla decisione di Bertolaso. Ma l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi non siede forse allo stesso tavolo di Bertolaso, in Giunta, a Palazzo Lombardia? Non fanno parte dello stesso esecutivo e della stessa maggioranza anche i consiglieri Dotti, Spelzini, Gaddi e Cesana? Un mistero che forse saranno in grado di spiegarci.

La scelta di privare l’Ospedale di Menaggio del suo pronto soccorso e di trasformarlo in un presidio per cronici è inaccettabile. Questo provvedimento non tiene conto delle reali esigenze del territorio e della popolazione, che necessita di un pronto soccorso efficiente e di un ospedale in grado di trattare le emergenze. Spostare tutte le emergenze a Gravedona significa ignorare le difficoltà logistiche e i rischi legati ai lunghi tempi di percorrenza.

Privare il territorio del medio Lario e le valli del pronto soccorso comporterà gravi conseguenze per i cittadini, costretti a percorrere strade spesso congestionate per raggiungere Gravedona. In un territorio già caratterizzato da problemi viari e da difficoltà geomorfologiche, questa decisione rappresenta un ulteriore aggravio per la popolazione, che vedrà compromessa la tempestività e l’efficacia delle cure mediche.

La chiusura del pronto soccorso a Menaggio non è solo una questione logistica, ma una questione di diritto alla salute.

Non possiamo permettere che il nostro diritto alla cura venga compromesso da decisioni prese a Milano, che non tengono conto delle specificità del nostro territorio.

Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica continuerà la dura battaglia per cui si è costituito, chiedendo che i rappresentanti territoriali e regionali forniscano con urgenza le risposte necessarie ai cittadini.

Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. L’assessore Fermi sapeva e ha fatto rimandare l’annuncio di Bertolaso a dopo la sua campagna elettorale. Il sindaco di Menaggio sapeva e l’ha chiaramente detto in campagna elettorale. Non si straccino le vesti adesso… Dovevano muoversi prima e difendere il diritto alla salute della gente che li ha votati

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