Si è svolta questa mattina, venerdì 28 aprile, la “Giornata nazionale della ristorazione” alla prima edizione all’Auditorium “Giuseppe Scacchi” – Camera di Commercio Como – Lecco, organizzata dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) e la Confcommercio Como promuove gli Stati Generali della Ristorazione Italiana con l’obiettivo di riunire i ristoratori di ogni livello per celebrare un tema fondamentale per tutto il mondo della ristorazione: l’ospitalità.
All’evento presentato da Tinto (Nicola Prudente), conduttore Decanter Rai Radio2, Camper Rai1 e Pizza Doc Ra2, numerose le autorità presenti: Marco Galimberti – Presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco, Alessandro Fermi – Assessore Regione Lombardia, Graziano Monetti – Direttore di Confcommercio Como, Giovanni Ciceri – Presidente di Confcommercio Como, Elena Genesoni – Vice Presidente di Confcommercio Como.
La mattinata è stata suddivisa in quattro format con nomi di spicco del panorama della ristorazione sul territorio e non solo, tra accoglienza, ospitalità e turismo che proprio quest’ultimo è letteralmente “esploso” dall’inizio dell’anno nella nostra provincia – e anche sul futuro di un settore sempre più in espansione che deve stare al passo con i tempi che cambiano in base ai gusti e alle aspettative di una società in continua evoluzione per affrontare quindi temi fondamentali per tutti gli operatori dallo: “Scenario del fuori casa” con Mauro Elli; “Investire e credere nella formazione con Fabio Fossati a “Il vino e la tavola” con Gianmaria Gambotti fino ad arrivare a “I grandi testimoni del territorio” con Giuseppe Rasella.
Inoltre questa prima edizione vede protagonista il pane quale simbolo della convivialità. Infatti ogni ristorante aderente di Como e provincia ha avuto la possibilità di proporre una ricetta a base di pane proprio per trasmettere quel senso di ospitalità che caratterizza la nostra provincia.
«Un’iniziativa – interviene soddisfatto il Presidente di Confcommercio Como Giovanni Ciceri – per valorizzare e rafforzare i veri valori ed il ruolo della ristorazione italiana e più precisamente della nostra provincia perché sono proprio i ristoranti, le trattorie, le osterie, le pizzerie e le taverne i veri attori protagonisti della giornata. Dopo questa prima edizione, la Giornata nazionale della ristorazione è già in programma per gli anni successivi, ogni ultimo venerdì del mese di aprile». «Questa giornata – dichiara il Direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – vuole riunire ristoratori di ogni livello per celebrare insieme un tema fondamentale per tutto il mondo della ristorazione: l’ospitalità, oltre ad essere l’occasione sociale per rifondare il senso di comunità del nostro Paese con l’intento di guardare con più attenzione al settore della ristorazione che merita un occhio di riguardo».
Poi, a sorpresa, il collegamento con la sede di Roma dove si stavano svolgendo in parallelo i lavori moderati dalla giornalista Cesara Bonamici e presieduti dal Presidente FIPE Nazionale Lino Stoppani. Durante il collegamento è stato evidenziato come la cucina italiana sia unica nel suo genere e apprezzata a livello internazionale.
«Il Rapporto di quest’anno sulla ristorazione – spiega il Presidente della Fipe Lino Stoppani – mette in evidenza che nell’anno appena trascorso abbiamo visto rivelarsi l’altra faccia della crisi post-pandemica: dalla crisi della domanda si è passati nel volgere di pochi mesi ad affrontare una crisi di costi. Dunque, pur avendo recuperato i livelli dei consumi pre-Covid, l’impatto del forte aumento delle bollette e, seppure meno intenso, delle materie prime, hanno messo a dura prova la tenuta dei conti economici delle aziende. Rimettere al centro il lavoro di qualità e ripensare i modelli organizzativi delle imprese in termini di sostenibilità sono i due assi portanti di una strategia imprenditoriale per i prossimi anni – tiene inoltre a precisare che – la Giornata della Ristorazione 2023 ha ricevuto dal Capo dello Stato la Medaglia del Presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza per l’alto valore dell’iniziativa».
Al termine della giornata, importante analisi di Giacomo Mojoli “disegnatore di idee” e tra i fondatori di Slow Food per meglio evidenziare gli spunti d’interesse emersi dall’evento e soprattutto per andare più a fondo sull’evoluzione del settore che deve tenere conto delle continue trasformazioni per far vivere un viaggio nel gusto quale messaggero della cultura di un territorio.