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La Lombardia dice addio a un pezzo della sua storia: via alle demolizioni, ma ciò che nascerà farà tutti felici

Un pezzo di storia della Val Gandino, in provincia di Bergamo, è destinato a scomparire per far spazio a un futuro all’insegna del verde e della sostenibilità. Sono infatti iniziati sul Monte Farno i lavori di demolizione dell’imponente ex Colonia delle Orsoline, costruita negli anni ’60 ma in disuso da 30 anni, finendo in uno stato di profondo degrado.

L’immobile, di proprietà comunale dai primi anni 2000, aveva dimensioni notevoli (oltre 2.300 metri quadrati di superficie) e il suo forte impatto paesaggistico aveva evidenziato per anni la necessità di un intervento.

Troppi costi: demolizione scelta inevitabile

La decisione di procedere alla demolizione è arrivata dopo che numerosi progetti di riqualificazione si sono scontrati con insormontabili limiti tecnici ed economici. L’edificio, fatiscente e non a norma, avrebbe richiesto una spesa stimata di almeno due milioni di euro solo per la messa in sicurezza antisismica e la ristrutturazione.

Nel 2021, il Consiglio comunale di Gandino, con l’accordo unanime di maggioranza e opposizione, ha dato il via libera al radicale intervento. I costi della demolizione, circa 350.000 euro, sono stati coperti grazie a una parte dell’avanzo di amministrazione 2024 e alla vendita all’asta di alcune cascine comunali sempre sul Monte Farno.

Nasce il “Parco Farno”: area verde e nuovi servizi

La zona del Monte Farno ha ora una chiara destinazione futura: un’ampia area verde con la creazione di un grande parco attrezzato e attrezzature ludiche dedicate ai bambini, trasformando l’area in un polo di attrazione turistica e ricreativa.

Di tutta la struttura della ex Colonia ne sarà conservata solo una piccola porzione, che comprenderà parte del piano terra e del primo piano. Questa sezione, oltre a fungere da testimonianza storica, verrà riconvertita in un potenziale chiosco o un punto di accoglienza per i visitatori.

Già nel 2024, un primo segnale di riqualificazione si è concretizzato con l’inaugurazione dell’Ufficio Turistico della Val Gandino nella stessa area, gestito da Promoserio in convenzione con il Comune guidato dal sindaco Filippo Servalli.

Più parcheggi per i turisti

In ottica di potenziamento dell’accoglienza, il piano prevede anche una revisione della viabilità e della sosta. Se da un lato verranno eliminati i 50 posti auto situati proprio di fronte all’ex Colonia, dall’altro sarà notevolmente ingrandito il parcheggio sottostante, che vedrà la sua capacità passare dagli attuali 25 a ben 58 posti auto, migliorando l’accessibilità per i numerosi escursionisti e turisti diretti al Monte Farno.

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