Le luci del Plastic, storico club di Milano, si sono spente per sempre. La chiusura, annunciata con una nota sui social, segna la fine di un’era per la nightlife milanese e per la club culture internazionale.
Addio al Plastic: si chiude un capitolo storico per la nightlife di Milano
Una notizia che ha scosso il mondo della notte milanese: il Plastic, storico club situato in via Gargano, ha ufficialmente chiuso i battenti. L’annuncio, arrivato a sorpresa tramite i canali social del locale, ha confermato le voci che si erano diffuse nelle ore precedenti. La serata del 28 giugno 2025 è stata l’ultima per l’iconico locale, che ha salutato il suo pubblico con un messaggio commosso.
“Il 28 giugno 2025 è stata l’ultima serata del Plastic – si legge nella nota – Dal 1980 il suo orgoglio è quello di aver accolto tra le sue mura persone e storie straordinarie. È solo grazie a tutti voi che il Plastic ha fluttuato leggero e tentacolare nelle notti di Milano per oltre quattro decenni. Grazie per aver partecipato a una festa che per noi è stata unica e sorprendente. Che la festa continui!”.
Oltre quarant’anni di storia e cultura
Nato nel 1980 da un’idea di Lucio Nisi e Nicola Guiducci, il Plastic non è stato un semplice club, ma un vero e proprio punto di riferimento per la scena artistica, musicale e di moda. Per oltre quattro decenni, ha rappresentato un crocevia culturale per artisti, musicisti, stilisti e creativi provenienti da ogni angolo del mondo. La sua pista da ballo, animata da un’atmosfera di totale libertà espressiva, è stata un palcoscenico e un laboratorio di sperimentazione, attirando nomi leggendari come Andy Warhol, Keith Haring, Madonna e Grace Jones.
Il club ha sempre incarnato un’anima alternativa e all’avanguardia, diventando sinonimo di apertura mentale e inclusività. Dalla sua storica sede di viale Umbria, il Plastic si era trasferito nel 2012 in via Gargano, nei pressi di viale Ortles, confermandosi come uno dei luoghi più internazionali della nightlife milanese e proiettando la città al livello di capitali europee come Berlino e Londra.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel cuore della club culture e in tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno partecipato a quella che il club stesso ha definito “una festa unica e sorprendente”.