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La Lombardia ritrova il maestoso gioiello Liberty: con 64 milioni rinasce il Grand Hotel chiuso da 47 anni

Si concretizza il progetto di rinascita per l’iconico Grand Hotel San Pellegrino Terme a San Pellegrino Terme (Bergamo). Lo studio di fattibilità per il maestoso gioiello liberty è stato ufficialmente assegnato a Lombardini22, società di consulenza e design di Milano, segnando un passo fondamentale verso il completamento dell’ambizioso restauro da oltre 64 milioni di euro.

L’albergo storico, chiuso dal 1978, è al centro di un’operazione di recupero e gestione novantennale (99 anni) affidata alla società californiana Ekn Development, vincitrice del bando lo scorso anno. L’affidamento a Lombardini22 dissipa ogni timore su un possibile stallo dell’accordo.

Ekn Development e Lombardini22: visione di lusso e patrimonio

Ebbie K. Nakhjavani, founder e CEO di Ekn Development, ha sottolineato l’importanza del progetto, definendo il Grand Hotel come un “patrimonio storico straordinario” e il primo di molte iniziative del gruppo in Italia. “Merita la massima cura e attenzione,” ha dichiarato Nakhjavani, “e con Lombardini22 siamo certi che questo progetto verrà portato avanti con eccellenza e visione.”

Dello stesso avviso Alessandra Magri, Director Hospitality di Lombardini22, che in un’intervista al portale Requadro ha evidenziato come lo studio di fattibilità rappresenti “l’opportunità di riscoprire i canoni del lusso e dell’eleganza di un tempo e di reinterpretarli in chiave moderna, contribuendo così a valorizzare parte del patrimonio storico del nostro Paese”.

Il Futuro dell’Hotel Liberty: 118 camere, SPA d’avanguardia e servizi esclusivi

La fase attuale, secondo Lombardini22, mira a trasformare il brief progettuale in una visione concreta, attraverso un’analisi mirata di aspetti tecnici, amministrativi ed economici, che fornirà “basi solide per poter riportare in vita questo imponente gioiello dei primi del ‘900”.

Il futuro Grand Hotel San Pellegrino si posizionerà nel segmento del vero lusso. La struttura ospiterà 118 camere distribuite sui quattro piani superiori. Il piano seminterrato sarà dedicato interamente al wellness, con una SPA all’avanguardia che sfrutterà le celebri sorgenti comunali, affiancata da una speakeasy lounge.

Gli spazi comuni al piano terra vedranno un ristorante raffinato e negozi di lusso. Il piano sottostante la cupola sarà trasformato in un’area esclusiva con biblioteca-bar e terrazza panoramica all’aperto.

L’area esterna offrirà un bar con affaccio su una piscina a sfioro e vasca idromassaggio, oltre a campi da bocce e lussureggianti giardini con spazi per il fuoco all’aperto.

L’investimento totale per il recupero dell’immobile ammonta a poco più di 64 milioni di euro, supportato da una compartecipazione pubblica di 5 milioni di euro (3 milioni da Regione Lombardia e 2 milioni dal Comune di San Pellegrino Terme). Il canone di affitto annuo versato alla città sarà di 10.000 euro.

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