Acinque Spa ha comunicato lunedì i risultati finanziari dei primi nove mesi dell’anno (periodo 2025), chiudendo con un utile netto consolidato di €18,6 milioni. Questo dato segna una crescita del 14% rispetto ai €16,3 milioni registrati nello stesso periodo del 2024.
Dati finanziari chiave di Acinque (9M 2025)
| Indicatore | Valore 9M 2025 | Vs 9M 2024 | Variazione |
| Utile Netto | €18,6 milioni | €16,3 milioni | +14% |
| Ebitda | €76,7 milioni | €77,9 milioni | Lieve calo |
| Ebit | €34,0 milioni | €36,0 milioni | Lieve calo |
| Ricavi Consolidati | €433,8 milioni | €392 milioni | +10,7% |
| Indebitamento Finanziario Netto | €185 milioni | €176,1 milioni (fine 2024) | Aumento |
L’Ebitda di Acinque Spa si è attestato a €76,7 milioni, risultando sostanzialmente stabile rispetto ai €77,9 milioni dell’anno precedente. L’Ebit è sceso leggermente a €34,0 milioni da €36,0 milioni.
I ricavi consolidati sono invece aumentati significativamente, raggiungendo €433,8 milioni (da €392 milioni nel 2024), un incremento supportato in gran parte dall’andamento positivo dei prezzi delle commodities.
Solidi fondamentali e andamento settoriale
Il gruppo ha realizzato investimenti per €37,1 milioni, in calo rispetto ai €43,3 milioni del 2024, mentre l’indebitamento finanziario netto è salito a €185 milioni (dai €176,1 milioni di fine 2024). Il rapporto PFN/Ebitda si attesta a 1,86 e il leverage a 0,36, indicatori che confermano la solidità patrimoniale del gruppo Acinque.
Acinque ha registrato un margine operativo lordo stabile, evidenziando la resilienza dell’organizzazione in un contesto macroeconomico incerto.
- Vendita e Soluzioni Energetiche: Il comparto ha registrato una flessione del margine a causa della riduzione dei punti gas serviti, ma è stata parzialmente compensata dai maggiori volumi di vendita di energia elettrica e dal contributo delle attività di riqualificazione energetica e del business VAS.
- Reti e Infrastrutture: Mostra un lieve calo, dovuto a effetti contabili e a un aumento dei costi operativi.
- Ambiente: Margine in miglioramento, grazie ai maggiori ricavi del termovalorizzatore e alla vendita di energia elettrica, che hanno compensato la minore redditività dell’igiene urbana.
Le azioni Acinque (il titolo) hanno chiuso lunedì in calo dell’1,8% a €2,24 per azione.
Il piano industriale di Acinque
Il Consiglio di Amministrazione di Acinque ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2026-2035, il primo sviluppato su un arco di dieci anni con l’obiettivo di assicurare ampia visibilità sulle traiettorie di sviluppo e sulla solidità nel lungo periodo, coniugando crescita economica e sostenibilità.
Il Gruppo Acinque conferma la propria strategia fondata sullo sviluppo sostenibile e, in particolare, su “Transizione energetica” ed “Economia circolare” quali pilastri fondamentali che orientano la crescita sostenibile dei territori, attraverso interventi di decarbonizzazione, efficienza energetica, uso razionale delle risorse e recupero di materia ed energia. Un impegno che viene perseguito anche grazie a leve abilitanti che danno valore alle persone e al loro benessere – professionale e personale – e promuovono un modello operativo resiliente e flessibile che offre servizi innovativi di qualità, favorendo reattività e allineamento della proposta di servizi rispetto ai fabbisogni espressi dal mercato e dai territori e promuovendo la collaborazione con una rete di partner commerciali sempre più attenti ai valori della sostenibilità.
Il nuovo Piano Acinque si concentra sullo sviluppo di business a maggiore crescita attesa e ricadute sul territorio in termini di decarbonizzazione, valorizzando investimenti strategici con ritorni oltre il quinquennio. Il Piano Industriale 2026-2035 prevede, infatti, investimenti complessivi pari a 657 milioni di euro, di cui 80% ammissibili alla tassonomia5, con un profilo accelerato nel primo quinquennio di Piano (60% del totale investimenti è previsto tra il 2026 e il 2030), finalizzati a garantire valore e continuità nel lungo termine per i territori serviti dal Gruppo.
Il valore degli investimenti correlati a specifici obiettivi per lo sviluppo sostenibile è pari a 592 milioni di euro, il 90% del totale previsti a piano. Nel dettaglio:
– Reti e Infrastrutture: decarbonizzazione e potenziamento delle reti teleriscaldamento su tutti i territori, digitalizzazione e upgrade delle reti di distribuzione, bilanciando l’uscita dalle prime concessioni riferite al servizio idrico;
– Vendita e Soluzioni energetiche: protezione valore della vendita commodity e sensibile crescita nel mercato dell’efficienza energetica;
– Ambiente: ampliamento opportunità di recupero del rifiuto per generare energia e valore per il territorio.
Si conferma la priorità del mantenimento dell’equilibrio finanziario anche nella prospettiva decennale con una progressiva riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto (valori medi in arco piano IFN/EBITDA inferiori al 2 e leverage medio inferiore allo 0,40).
Prosegue il percorso avviato negli ultimi anni di rafforzamento del collegamento tra strategia finanziaria e strategia sostenibile.
Attenzione costante alla remunerazione degli azionisti con un divideld yield pari al 4%, pay out medio in arco piano pari a circa 62%.
“In uno scenario globale caratterizzato da crescente instabilità, che pone al centro delle politiche di sviluppo la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, il Gruppo Acinque si conferma punto di riferimento nell’offrire beni e servizi che si distinguono per resilienza energetica e innovazione sostenibile, contribuendo attivamente a contrastare i cambiamenti climatici. È una scelta strategica che definisce la nostra identità come multiutility a servizio dei territori – spiega Stefano Cetti, amministratore delegato del Gruppo – e che si esprime attraverso i nostri valori che puntano a capitalizzare le risorse locali e a rafforzare il legame con gli stakeholder. Con questo piano tracciamo la rotta per realizzare sistemi energetici fondati sulle FER, sull’innovazione e sull’efficienza, facendo leva su competenze e spirito di imprenditorialità per favorire una crescita sostenibile e migliorare la qualità della vita.”