Continua a suscitare reazioni la nuova stangata sui parcheggi blu a Como (qui i dettagli). La nuova delibera, che scatterà da gennaio 2026, cancella in un colpo a quasi 400 posti gratis (con zone come via Fiume e via Torno che ne perderanno a favore del pagamento poco meno di 100, oltre alle strisce bianche azzerate nell’area di Como Borghi tra via Petrarca, piazzale Gerbetto, via XX Settembre e via Mentana).
Addio ad altri stalli per la sosta senza dover pagare in viale Innocenzo. E poi l’ormai famosa ‘tariffa Vulcano’, ovvero i 3 euro all’ora 24 ore su 24 per sostare nei posti blu in piazza Croggi, piazzetta Baratelli, Salita Quarcino, via Torno, viale Geno, via Brambilla, via Recchi, viale Rosselli, viale Bertinelli e piazza Verdi (giardini Maggiolini).
“Siamo delusi dall’ennesima scelta contro gli studenti – afferma in una nota Emanuele Marone, coordinatore provinciale del giovanile di Fratelli d’Italia – Rapinese sembra aver iniziato una crociata contro i giovani di questa città: il blocco del rifornimento allo yachclub che ha penalizzato il 90% dei barcaioli, la chiusura dei dehors grazia ai quali molti ragazzi lavorano, serrande alle scuole e ora, anche l’eliminazione dei parcheggi in Largo Miglio (di fianco al Liceo Volta) e il pagamento dei rimanenti a un prezzo folle”.
“Un salasso per un ragazzo che decide di studiare a Como – rimarca il comunicato – Tre euro all’ora, stimati per un media di 9 ore di permanenza in università o all’ultimo anno di liceo si traducono in 27 euro al giorno, a settimana 135 euro, in un mese 540 euro dati al Comune. Non ignoriamo poi il fatto che tanti ragazzi sono studenti-lavoratori, e che nelle ore serali trovano lavoro nei locali del centro”.
“Visto il noto temperamento del Sindaco possiamo giù immaginare la sua risposta ‘vadano con i mezzi pubblici’ o ‘si facciamo accompagnare da mamma e papà’ – conclude la nota – Le diamo un dato Sindaco: non tutti hanno le stesse possibilità, sia in termini economici che familiari”.