Il passare dei giorni non ha attenuato le preoccupazioni riguardo al futuro delle lavoratrici e dei lavoratori della Canepa S.p.A. E dunque martedì 11 novembre, dalle 13 alle 15, davanti all’azienda comasca si terrà un presidio di protesta da parte di lavoratrici e lavoratori della storica impresa messa in liquidazione, con oltre 100 posti di lavoro a rischio.
Ad annunciare la mobilitazione, Cgil, Cisl, Uil e Rsu. Di seguito, la nota diffusa oggi.
Le motivazioni fornite in merito alla messa in liquidazione della storica azienda comasca appaiono fragili e contraddittorie, e non rispondono in modo credibile ai tanti interrogativi aperti.
La nostra preoccupazione non riguarda soltanto gli oltre 100 posti di lavoro a rischio, ma anche i circa 50 lavoratori che resterebbero in attività, poiché ad oggi manca del tutto un piano industriale — sia a breve che a lungo termine — capace di garantire una prospettiva reale di continuità produttiva e occupazionale.
Il contro-comunicato diffuso dalla Società è risultato un vano tentativo di placare gli animi: ancora una volta, l’attenzione è stata rivolta unicamente agli aspetti societari e non alla vera risorsa su cui si fonda ogni impresa — le persone che vi lavorano.
Per questi motivi abbiamo deciso di organizzare un presidio in forma assembleare per tutte le lavoratrici e i lavoratori ai cancelli della Canepa, martedì 11 novembre, dalle ore 13:00 alle ore 15:00.
È doveroso alzare il livello di attenzione, dentro e fuori la fabbrica, per difendere il lavoro, la dignità e il futuro di chi ogni giorno tiene viva questa storica realtà comasca.